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, 4 Settembre 2022

Considerazioni sparse post MotoGP di San Marino


Che bello! A Misano Adriatico vince Pecco Bagnaia davanti ad Enea Bastianini dopo un duello grandioso. Distacco su Quartararo (oggi quinto) ora ridotto a 30 punti.


- Doverosa prima considerazione dedicata ad Andrea Dovizioso. Ultima gara nei circuiti professionistici del motomondiale per il centauro di Forlimpopoli, che lascia proprio in quello che tutti gli italiani in gara considerano il Gran Premio di casa. Celebrato per tutto il fine settimana anche dai suoi colleghi racer, Andrea ha sempre rappresentato il pilota gentiluomo, in grado però di accendere il fuoco nei cuori degli appassionati. Mai sopra le righe, mai una parola fuori posto, Dovizioso è stato il protagonista assoluto del motoracing italiano negli ultimi 10 anni, regalandoci dei duelli con Marc Marquez che rimarranno per sempre negli annali. Dopo 21 anni di corse, lascia con il titolo da campione del Mondo in 125 nel 2004 e quella sfilza di secondi posti alle spalle del fenomeno Marquez dal 2017 al 2019. Il Dovi, nonostante abbia vinto meno di quello che avrebbe meritato, avrà per sempre un posto nei ricordi degli appassionati di motociclismo e siamo sicuri che la sua carriera senza 60 gradi di piega sarà luminosa e piena di successo;

- Primo pilota a sedere su una Ducati a conquistare quattro vittorie filate. Basterebbe questo per concludere la considerazione. In realtà non sarebbe sufficiente, perchè dietro c’è un pilota che, pur consapevole di avere la moto più forte dei paddock, ci sta mettendo tantissimo del suo. Pecco, infatti, è stato bravissimo a ritrovare serenità dopo un periodo nerissimo e tornare a vincere non è mai facile, figuriamoci farlo per quattro volte consecutive. Abbiamo davanti un pilota veloce e costante, un potenziale campione. Dovesse riuscire a trovare dei punti importanti anche quando non parte da super favorito, saremmo di fronte ad un sicuro World Champion;

- Misano ci ha regalato una gara bellissima. Tutte quelle Ducati davanti lasciavano il presagio di una gara memorabile per i nostri colori. E così è stato. Nonostante l’apparente dominio di Bagnaia (in testa dal quarto giro alla fine), la corsa è stata tirata e incerta fino alla bandiera a scacchi, visto che Bastianini (oggi col livrea e tuta dedicata a Fausto Gresini) gli è finito dietro di appena 34 millesimi. Tutti in mostra oggi, da Vinales a Marini (bravissimi), finendo col Dovi che ha concluso 12 e felice. Unico in ombra Fabio Quartararo che, però, è consapevole di aver portato il massimo fieno possibile in cascina, visto il dominio di Ducati factory in questo weekend;

- ll duello Bagnaia/Bastianini non può che portarci subito al 2023. Miller lascerà, Bastianini sarà il suo sostituto e una cosa è certa, ne vedremo delle belle. I due piloti sono veloci e sfrontati. Pecco probabilmente dalla sua ha una migliore gestione della gara quando si trova in testa, il Bestia, invece, sembra più forte nella gestione della gomma e nell’attacco durante la seconda frazione di gara. Mantenere l’equilibrio al box rosso non sarà semplice, i piloti sono entrambi potenziali campioni del Mondo e confidiamo nell’intelligenza nel mantenere un rapporto sano e collaborativo. Per i prossimi anni, comunque, crediamo che gli ascolti dell’Inno di Mameli sul podio aumenteranno vistosamente;

- Gli alleati tutti in terra. Se è vero come è vero che Ducati sta facendo cerchio intorno al suo uomo di punta, provando a mettere a disposizione dei propri piloti una moto sufficientemente veloce da stare davanti a Quartararo, purtroppo non possiamo dire lo stesso dei propri piloti. Prima Miller, al giro due, poi Bezzecchi, poche curve dopo, hanno mandato alle ortiche quanto buono fatto in qualifica (con 6 Ducati nelle prime 10 possiamo tranquillamente definirlo come “dominio”), non riuscendo, ovviamente, a finire davanti a Quartararo. Luca Marini, eccellente oggi, ha limitato i danni, finendo quarto dopo una gran gara. I punti di distacco tra Bagnaia ed il francese volante ora sono “appena” 30, impensabile solo fino ad un mese fa, servirà tutto l’appoggio dei ”compagni di factory”. Ci eravamo esposti diverse gare fa dicendo che il Mondiale era già chiuso, speriamo di aver preso una topica clamorosa...

  • 34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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