Considerazioni sparse sull'arrivo di Milik alla Juventus
La Juventus ha completato il suo reparto, ma a quale prezzo? L'arrivo di Milik sembra dettato più dalla necessità di non spendere e prendere un giocatore in fretta, piuttosto che da una vera scelta tattica. Di sicuro, il centravanti polacco porta con sé una dote di gol importante, ma anche una lunga sfilza di infortuni che saranno la vera bilancia della sua stagione.
- L'arrivo di Milik alla Juventus è un trasferimento difficile da decifrare, soprattutto per i giocatori cercati in precedenza dalla dirigenza juventina (in primis Depay). Che tipo di calciatore cercava Allegri? Un attaccante mobile, in grado di completare un tandem con Vlahovic, o un suo sosia per fargli da vice?;
- Quel che è certo è che l'arrivo di Milik scoperchia ancora di più l'impossibilità a spendere cifre folli per tutti i club italiani, tra prestiti, diritti ed obblighi di riscatto, promesse e pagamenti dilazionati. Se arriva il centravanti polacco, è perché gli oltre 7 milioni richiesti da Depay erano una richiesta troppo esosa, non perché lui fosse una prima scelta;
- Quale sarà il ruolo che Milik occuperà nella rosa bianconera? A primo acchito, sembra un giocatore molto simile a Vlahovic, sia per stazza che per ricerca del gol, ma ha un modo completamente diverso di interpretare il ruolo del centravanti. Il serbo è uno che cerca strenuamente la profondità, vive per il gol. Il polacco è uno a cui piace venire incontro, giocare insieme alla squadra, magari fare anche da raccordo per costruire l'azione. È per questo che sarà probabile vederli giocare tante volte insieme;
- Cosa aspettarsi da Milik? Una cosa è certa, è stato preso per fare gol. Anche se è cambiato dalla sua esperienza a Napoli, la sua confidenza con la porta è evidente, così come però è evidente la confidenza con l'infermeria. Per una Juventus che è già costretta a vedere ai box i suoi top player a stagione appena iniziata, prendersi in casa un altro acciaccato potrebbe essere una scelta discutibile. La sfilza di infortuni degli ultimi anni parla da sola;
- Il reparto d'attacco adesso potrebbe essere completo, vista anche la presenza di Di Maria, Kostic, Kean e il recupero di Chiesa. Quel che rimane è l'indubbia confusione della dirigenza bianconera nel costruire una rosa, ingaggiando un calciatore non di primissima fascia (starà a Milik ribaltare questa mia valutazione). Quel che è peggio è ritrovarsi ad agosto inoltrato con dei buchi ancora da tappare, con una coerenza di scelte che è difficile da valutare.
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