Considerazioni sparse post Spezia-Empoli (1-0)

Lo Spezia di Gotti ha la meglio sul nuovo Empoli di Zanetti dopo una partita sofferta. Bene Dragowski all’esordio. Squadre ancora in pieni lavori in corso.

- Spezia ed Empoli si ritrovano una stagione dopo con due allenatori diversi. L’Empoli, con Zanetti, ha voluto ricalcare il sistema di gioco e la filosofia inculcati da Andreazzoli e l’andazzo della partita ha confermato, solo a sprazzi, che l’Empoli sarà una squadra che giocherà a pallone. Lo Spezia, affidandosi a Gotti, ha scelto l’esperienza ed il pragmatismo, rivoluzionando il sistema di gioco e gli uomini chiave. Oltre ad aver recuperato emotivamente Mbala Nzola (sembra un altro giocatore rispetto al personaggio svogliato che si faceva sostituire solo qualche mese fa perchè non riusciva a togliere l’orecchino), l’ex allenatore dell’Udinese punterà tanto sull’esplosività dei suoi esterni e sulla fantasia di Daniele Verde, quest’anno impiegato sotto la punta. Per loro stasera un tempo a testa, la differenza l’ha fatta, come sempre, il gol segnato. Alla fine l’ha vinta Gotti pur non avendo meritato completamente. Il risultato più giusto, oggettivamente, sarebbe stato un pareggio;

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- Pur avendo vinto, lo Spezia sembra una squadra più indietro rispetto all’Empoli, sia dal punto di vista fisico che da quello puramente numerico. L’11 iniziale spezzino, quando i vari Ekdal e Kovalenko saranno recuperati a pieno, sarà di tutto rispetto. A mancare sembra che siano i ricambi, che nell’epoca delle 5 sostituzioni sono sempre più decisivi. L’Empoli, al contrario, pur non avendo espresso un calcio particolarmente frizzante, sembra una squadra atleticamente più pronta ad affrontare questa prima parte della stagione, grazie anche ad una panchina più lunga rispetto ai liguri;

- Il 3-5-2 tradizionale di mister Gotti è un modulo che probabilmente offre più garanzie e copertura rispetto al precedente 4-3-3 utilizzato da Motta lo scorso anno. Gli interpreti, però, anche numericamente, sono quasi sempre gli stessi, visto che sono usciti Provedel, Erlic e Maggiore e sono entrati Dragowski, Caldara ed Ekdal. La grande differenza, anche questa volta, la fa il ruolo di Jakub Kiwior (per il quale il West Ham è arrivato ad offrire 12 milioni di euro), quest’anno utilizzato da ”libero” nella difesa a 3. Il che implica che si necessiti di un centrocampista in più, visto che l’anno scorso il polacco veniva utilizzato da play. Ekdal, subentrato a mezz’ora dalla fine, è sembrato atleticamente indietro, quindi attualmente poco affidabile;

- Nuovi acquisti promossi solo in parte. Nell’Empoli Lammers ha fatto meglio di Destro, pericoloso solo un un’occasione mentre Marin si è limitato a fare il compitino. In ogni caso, siamo di fronte a due squadre ancora incomplete che avrebbero bisogno di almeno un paio di innesti per potersi garantire una salvezza tranquilla. In maglia spezzina ha fatto il suo esordio l’ex viola Dragowski che, pur con soli 2 allenamenti alle spalle, ha subito risposto presente con un paio di interventi di puro istinto. Bene anche Caldara, insolitamente impiegato da braccetto destro della difesa a 3 gottiana. Male Ekdal, ancora in ritardo di condizione. E’ mancato terribilmente l’ordine ed il dinamismo dell’ex capitano Maggiore, da oggi ufficialmente un calciatore della Salernitana;

- Pur essendo il 14 di Agosto, si può certamente già parlare di scontro salvezza. Spezia ed Empoli a fine campionato faranno probabilmente parte del carrozzone composto da Salernitana, Lecce, Cremonese, Monza e qualche altra decaduta, quindi i punti ottenuti negli scontri diretti valgono doppio. Lo Spezia alla fine ha avuto la meglio, nonostante un secondo tempo disordinato ma efficace q.b. . L’Empoli è rimandato, in attesa che i giocatori assimilino completamente i concetti di Zanetti.