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, 13 Agosto 2022

Considerazioni sparse post Milan-Udinese (4-2)


Buona la prima per i campioni d'Italia.


- Giocare alle 18.30 del 13 agosto è qualcosa di poco usale per il nostro paese, soprattutto alle temperature che si stanno registrando quest'estate, ma il pubblico rossonero non si é lasciato spaventare, rispondendo con un "tutto esaurito" figlio dello scudetto, ma anche della grande fiducia che è riuscita a guadagnarsi la dirigenza. Il progetto rossonero, basato sulla sostenibilità e su un gruppo giovane, è uno dei più innovativi e interessanti del calcio italiano e i tifosi lo hanno fatto proprio;

- Brahim Diaz, dopo la deludente scorsa stagione, iniziata bene e proseguita con più bassi che alti, si è ripresentato al pubblico di San Siro nella sua forma migliore. Oltre a mettere lo zampino in tutte le reti rossonere, è stato lui a dare vivacità alla manovra della squadra, partendo da posizione leggermente più arretrata. Dopo avere coronato la sua prestazione col goal del rinnovato vantaggio a inizio ripresa e l'assist per il 4-2 di Rebic, ha fatto spazio a De Ketelaere, uscendo tra gli applausi dello stadio;

- A tradire il Milan è stata invece la fase difensiva, quella che solitamente rappresenta il fiore all'occhiello della squadra di Pioli. Con Tomori lontano dalla forma migliore e Kalulu che ha fatto il massimo possibile per tappare i buchi, a mancare è stato soprattutto il supporto da parte dei compagni degli altri reparti, in particolar modo quello di un disastroso Messias, che ha perso completamente l'uomo sul raddoppio di Masina, così come Leao sulla precedente rete di Becao, che ormai è una tassa annuale per i rossoneri;

- Per quanto riguarda l'Udinese, si è fatto notare Deulofeu, che contro la sua ex squadra, mai dimenticata, disputa sempre partite di enorme sostanza. Rispetto ai tempi in cui vestiva la maglia rossonera, lo spagnolo sembra essere maturato molto dal punto di vista tattico e dello "stare in partita", al punto da risultare un po' sprecato in una realtà poco ambiziosa, seppure di grande tradizione e solidità, come quella friulana. Unico neo quando, solo in area, ha sbagliato lo stop invece di provare a calciare di prima;

- Nonostante la consueta partita "rognosa" degli ospiti e qualche errore di troppo da entrambe le parti, tipico del calcio estivo (perché non si può pensare che le squadre siano pronte, allo stato attuale), il Milan ha portato a casa una vittoria meritata e a tratti ha mostrato già quella maturità nel condurre la partita che l'aveva contraddistinto nella seconda parte della scorsa stagione. Alla squadra di Sottil si può imputare la poca lucidità dei difensori, che hanno sulla coscienza almeno un paio delle reti avversarie.

  • Matteo Tencaioli. Classe 1980, da sempre diviso tra la professione di programmatore e l'amore per il giornalismo. Ama parlare di sport, in particolare di calcio e tennis. Conteso tra lavoro e famiglia, suo più grande amore, fa a sportellate tutti i giorni con il sonno per trovare il tempo di coltivare anche le proprie passioni.

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