Considerazioni sparse sull'arrivo di Origi al Milan
Il Milan pesca nuovamente a parametro zero dalla Premier, dopo la scommessa vinta con Olivier Giroud.
- Partiamo da una doverosa premessa: l'acquisizione di Origi rappresenta un passo molto diverso da quello fatto la scorsa estate, quando il Milan aveva portato a Milanello un giocatore di grande esperienza come il Giroud. In comune ci sono il ruolo di attaccante e il fatto di arrivare dalla Premier a parametro zero, ma le analogie finiscono qui. Il belga, infatti, oltre ad essere molto più giovane, ha caratteristiche diverse dal francese, che gli garantiscono maggiore mobilità e duttilità, permettendogli di occupare in rosa la casella che fino a questo momento era occupata da Rebic, spesso fermo per problemi fisici;
- Nonostante l'infortunio patito alla fine della scorsa stagione con il Liverpool, che lo costringerà ad iniziare in ritardo la preparazione, il neo-acquisto rossonero garantisce un'integrità fisica notevole e quindi grande affidabilità. Andando a spulciare la sua cronaca infortuni, infatti, si può notare come negli ultimi sei anni sia stato costretto ad un solo stop di due mesi, mentre tutti gli altri problemi (pochi) si erano risolti in tempi molto più brevi;
- A proposito dei suoi trascorsi, se è vero che Origi non è mai stato un calciatore estremamente prolifico, è altrettanto vero che molte delle sue reti con la maglia dei reds siano state "pesanti", al punto di essere considerato una riserva di lusso nell'ambito di una rosa di altissimo livello. Basti pensare alla doppietta nella semifinale di Champions League della stagione 2018-2019, contro un certo Barcellona, seguita dalla rete che ha chiuso i conti nella semifinale contro il Tottenham, per capire che il belga può essere quel giocatore di spesso internazionale di cui ha bisogno il Milan, squadra infarcita di giovani;
- Oltre a questo, c'è da sottolineare come Divock Origi sia un giocatore molto tecnico, in funzione del ruolo che ricopre: un dettaglio non da poco, ma passato in secondo piano a causa dell'enorme concorrenza con la quale ha dovuto fare i conti negli ultimi anni, non soltanto a livello di club. In nazionale, infatti, si gioca spesso la maglia con un certo Lukaku, da lui stimato e tornato quest'anno all'Inter, al quale in conferenza stampa ha già lanciato un chiaro messaggio di sfida. La stagione non è ancora iniziata, ma dalle parti di Milano si respira già un clima di derby;
- A conti fatti, insomma, Origi potrebbe rivelarsi un acquisto molto importante, nonostante sia arrivato piuttosto in sordina e tra i dubbi generali, compresi quelli di una parte della tifoseria. Resta però aperta la questione di una prima punta di peso, in grado di portare a casa un bottino di goal importante, dato che in rosa ci sono soltanto Giroud e Zlatan Ibrahimovic, fresco di rinnovo "a gettone", ma che dopo l'ultimo infortunio non si sa quando potrà rientrare in campo e quante partite potrà garantire in stagione.
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