Considerazioni sparse post MotoGP d’Olanda

Mondiale riaperto! Cade Quartararo e, finalmente, domina Pecco Bagnaia. Secondo un enorme Bezzecchi, terzo il redivivo Maverick Vinales.

- E chi se lo aspettava? Il weekend di Assen ci regala, contro ogni pronostico, un Motomondiale riaperto. La caduta di Fabio Quartararo al giro 6, mentre era in bagarre piena con Aleix Espargaro a contendersi il momentaneo secondo posto, fa sì che adesso il distacco mondiale proprio dal pilota Aprilia si sia ridotto a soli 21 punti. Scivolare fa parte del gioco (e Pecco ne sa qualcosa) e non abbiamo dubbi che il pilota francese sarà capace di rialzarsi già dalla prossima gara ma, siamo sinceri, avere finalmente un po’ di bagarre ci provoca un certo piacere;

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- Pecco è finalmente concreto. Con Assen, sono 3 i fine settimana che il ducatista avrebbe potuto dominare agevolmente ma sia a Barcellona che al Sachsenring si sono manifestate le paure più grandi del pilota torinese. Aveva perso certezze, sembrava dovesse dimostrare sempre qualcosa. Fino ad oggi, fino a questo weekend dominato dal sabato all’ultimo giro di gara. Finalmente una vittoria, finalmente una gioia. La testa del Mondiale è lontana, ormai sembra tutto compromesso. Ma il margine per tirar fuori un’ottima stagione c’è ancora tutto;

- Aleix, che diavolo che sei! Accidenti che gara che ha fatto lo spagnolo! Mandato largo sulla ghiaia da Quartararo ad inizio corsa è riuscito a rimontare miracolosamente dal quindicesimo al quarto posto, effettuando all’ultima curva la manovra più spettecolare di tutto il fine settimana, superando in un solo colpo due piloti mica da ridere come Miller e Martìn. Adesso il distacco mondiale dall’amico Quartararo è di appena 21 punti, meno di una gara virtuale. Peccato, avrebbe sicuramente lottato per la vittoria. Impronosticabile ad inizio stagione, il buon Aleix sta dimostrando di meritare totalmente di poter lottare per il titolo mondiale;

- Primo podio in MotoGP per il rookie Marco Bezzecchi! Proprio nel periodo di maggior lucentezza del suo compagno di squadra, il Bez tira fuori una gara spettacolare, piazzandosi quinto in griglia e bravo ad approfittare del crash di inizio gara tra Quartararo ed Espargaro. Nonostante la soft, il riminese, già campione del mondo in Moto3 nel 2015, è riuscito a girare sempre in modo costante, non facendosi intimidire da Martin ma, anzi, riuscendo a staccarlo a metà gara, mettendo in banca il secondo posto. Insieme a Migno è la più concreta promessa per il futuro del motosport italiano a due ruote. Questo podio non puó far altro che incrementare la confidenza con le primissime posizioni. Bravissimo Marco;

- Nota di merito anche per Maverick Vinales, che, finalmente, riesce a concretizzare il duro lavoro di sviluppo con un bellissimo podio. Già in Germania avevamo avuto accenni di risveglio da parte dello spagnolo, fermato solo dal proprio motore andato in panne a pochi giri dalla fine mentre era in bagarre per il podio ma oggi, all’Università della moto, siamo tornati ad ammirare il Vinales dei tempi d’oro in sella ad una M1. Maverick non è mai stato un pilota super costante, probabilmente la prossima gara non ripeterà questa performance ma vederlo finalmente sul podio ci fa un enorme piacere.