Considerazioni sparse post Roma-Bologna (0-0)
Il Bologna ferma pure Mourinho.
- Roma e Bologna si affrontano a viso aperto, in modo tatticamente poco ordinato e commettendo molti errori in tutte le zone del campo. Nonostante i giallorossi forse la meritino ai punti, quello che ne esce è uno 0-0 giusto e insolitamente divertente;
- Mourinho, con un occhio all'Europa, fa partire le seconde linee, puntando sulla rapidità e sull'imprevedibilità dei suoi ma ben poco sull'organizzazione tattica: la troppa foga e la scarsa lucidità portano a commettere tantissimi errori tecnici i giallorossi che tengono gli emiliani in gara, concedendo anche anche occasioni molto pericolose;
- Il Bologna non ha il timore reverenziale che ci si potrebbe aspettare giocando in uno Stadio Olimpico infuocato, ancora una volta tutto esaurito. I ragazzi di Sinisa provano sempre la giocata prendendosi dei rischi ma quello che è mancato è stato il killer instict dalle parti dell'area;
- Tra i giallorossi non birlla nessuno se non Rui Patricio (anche se la palma di migliore in campo va al suo omologo Skorupski). Non è male l'approccio di Carles Perez che però pian piano si perde. Tra i rossoblù, oltre al portiere, bene anche Soumaoro che corre per tre e copre per tutti;
- Decisamente da rivedere, sia nelle intenzioni sia nelle azioni, tutto il pacchetto difensivo romanista con un Ibanez che fa una serie di scelte tutte difficilmente intellegibili. Anche Zaniolo e Afena ci provano ma sbattono sempre contro la retroguardia rossoblù. Non è buono neppure l'ingresso dei titolarissimi, che non incidono come atteso. Nel Bologna Orsolini e Arnautovic non sfruttano mai le occasioni che hanno.
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