Considerazioni sparse post Empoli-Spezia (0-0)
Un punto che accontenta tutti. Toscani e liguri si dividono la posta in palio, pur provando a vincere la partita. Migliori in campo i portieri.
- Un pareggio inevitabile. A onor del vero, non si può dire che le squadre scese in campo nel primo anticipo della trentaduesima giornata non abbiano provato a vincere la gara. Quello che è certo, però, è che alla vigilia probabilmente entrambe avrebbero firmato per non perdere. Un punto che alla fine fa comodo a tutti, soprattutto se consideriamo l’amicizia che lega le due società;
- Il confronto dell’andamento delle due squadre in questo campionato é quantomeno curioso. Se nella prima parte l’Empoli di Andreazzoli aveva stupito tutti per qualità di gioco e punti ottenuti (basti pensare alla vittoria contro la Juventus), lo Spezia, complici i numerosissimi indisponibili, sembrava destinata ad un’inesorabile retrocessione. Da dicembre in poi trend invertito: Spezia virtualmente undicesimo (vincente anche a San Siro e Maradona) ed Empoli penultimo, con vittoria che manca da 4 mesi. Andamenti opposti ed 1 solo punto di differenza ad appena 6 giornate dal termine del campionato;
- Vicario, Parisi, Viti, Asllani sono solo alcuni dei talenti presenti nella squadra empolese. Andreazzoli è storicamente un maestro nel valorizzare i suoi giovani e le cessioni dei propri ”gioiellini” sono senz’altro uno dei motivi per cui il progetto Empoli è così efficace, rendendo la società toscana, di fatto, uno degli vivai migliori d’Italia. L’ultimo talento lasciato andare è stato Samuele Ricci, ma dalle parti del Castellani avevano 12 milioni di buoni motivi per non avere rimpianti sulla cessione. Siamo certi che anche l’anno prossimo avverrà l’ennesima rivoluzione azzurra ma siamo altrettanto certi che da quelle parti non si faranno trovare impreparati;
- Questa volta nemmeno il turnover tra Agudelo-Verde ha dato l’effetto di cambio passo che sarebbe servito allo Spezia per provare a vincere la partita. I 1000 spezzini presenti al Castellani non saranno rimasti certo delusi dal punto ottenuto in trasferta ma il cambio di passo che ci si aspettava dall’idolo con la numero 10 questa volta non é arrivato. La filosofia portata avanti da Motta da 3 mesi a questa parte sta comunque portando i suoi frutti: altro clean sheet, soprattutto grazie alla prestazione maiuscola di Provedel;
- Comunque la si voglia vedere, sia Empoli che Spezia meriterebbero la permanenza in massima serie nella prossima stagione. Rispettivamente a 34 e 33 punti, a +12 +11 dal Venezia terz’ultimo, per la salvezza ormai sembra che manchi solo la matematica. Hanno pagato il progetto empolese e la resilienza spezzina. Nonostante due metà di campionato quasi disastrose (la seconda per i toscani, la prima per i liguri) ci avviamo comunque ad una salvezza meritata per entrambe.
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