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, 3 Aprile 2022

Considerazioni sparse post MotoGP d'Argentina


Giornata di prime volte: in Argentina vincono Espargaro ed Aprilia! Si piazzano le Suzuki. Bagnaia chiude quinto.


- Anche oggi in MotoGP si è scritto un pezzettino di storia. Aleix Espargaro, su Aprilia, ha vinto infatti la gara in Argentina. Da scrivere negli annali abbiamo, quindi, due eventi: è la prima vittoria sia per la casa italiana sia per il pilota spagnolo in master class. Non proprio una cosina da niente. Dopo la pole position di ieri, ottenuta 21 anni dopo l'ultima, Espargaro è riuscito a rimanere incollato alla lepre Martin (bravissimo oggi) e concretizzare a 4 giri dalla fine. Non è stato facile ma ne è valsa la pena!;

- Un sussulto è arrivato anche dal nostro portabandiera Pecco Bagnaia, quinto e bravissimo. Dopo una prima parte di gara passata nell'anonimato, è riuscito a sfoderare diversi sorpassi in sequenza, l'ultimo su Vinales, che gli ha garantito gli 11, importantissimi, punti odierni. Adesso il distacco da Aleix Espargaro, primo in classifica generale, è di 33 punti. Nulla. Bisogna macinare punti in Texas e poi cominciare il Mondiale europeo;

- Le Suzuki, come sempre, si sono piazzate. Rins ha chiuso terzo, Mir quarto. Entrambi hanno guadagnato punti importantissimi per la classifica generale, sempre più serrata gara dopo gara. I due centauri ispanici hanno fatto una gara in solitaria, trovandosi raramente a dover battagliare. Hanno tenuto il loro passo, completando il podio esteso spagnolo. Vuoi vedere che a forza di piazzarsi...;

- Prima Aprilia, seconda Ducati (Pramac). E' tanto l'orgoglio tricolore per due motociclette fantastiche che hanno dominato il fine settimana argentino. Bravi tutti. Anche gli spagnoli, a dirla tutta. Portano quattro piloti nelle prime quattro posizioni, segnale che la scuola iberica è più forte che mai;

- Sensazioni opposte per i nostri Dovizioso, Morbidelli e Di Giannantonio. Il primo ha chiuso in fondo, con 3 giri di ritardo dovuti ad un problema meccanico, gli altri due non hanno terminato la gara per motivazioni più variegate. Meglio hanno fatto Bezzecchi, Bastianini e Marini, nono, decimo ed undicesimo. Per la Bestia menzione particolare: fosse rimasto concentrato per tutta la corsa, oggi avrebbe chiuso nel gruppo di Bagnaia. Altra esperienza che entra in cascina.

  • 34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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