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, 3 Aprile 2022

Considerazioni sparse post Fiorentina-Empoli (1-0)


Pur senza brillare, i viola mettono in cascina tre punti preziosi per l'Europa.


- Non è una grandissima partita, quella del derby toscano in scena all'Artemio Franchi. La gara è quasi tutta targata Fiorentina, eppure alla squadra di Italiano serve un episodio per portarla a casa e raggiungere quota 50 punti, rischiando persino qualcosa nonostante l'Empoli abbia poche velleità di replicare l'impresa del girone d'andata;

- Schiacciante il dominio territoriale viola, ma l'endemica difficoltà della Fiorentina di tramutare in rete il suo possesso palla propositivo permane. Ci vuole il secondo giallo a Luperto per indirizzare la partita lontano dagli psicodrammi: punizione laterale a rientrare di Biraghi, torsione di Nico Gonzalez e gol-partita. L'aspetto positivo per i gigliati in questo è il ritorno nel tabellino dei marcatori dell'esterno argentino (terzo centro in campionato), oltre ad aver trovato, una volta tanto, la rete da punizione indiretta. Ma fa comunque una certa impressione il fatto che, nonostante mezz'ora in superiorità numerica, non si sia trovata la via del gol su azione;

- La prova di Nico Gonzalez, nel complesso positiva, è specchio delle difficoltà viola: specialmente nel primo tempo, tante ultime scelte sbagliate, una certa voglia di strafare, e poca efficacia nella conclusione. La Fiorentina è abilissima nella fase di sviluppo nel creare e trovare la superiorità, ma fa una fatica tremenda a concretizzarla, rivelandosi fin troppo imprecisa nell'ultimo quarto. Non è una novità. Per Italiano sicuramente c'è di buono che, nonostante queste problematiche, i suoi sono riusciti a portarla a casa, nonostante la mole di occasioni fallite specie dopo l'1-0 (imbarazzante quella vanificata da Sottil al 95' su contropiede);

- Cabral torna dal primo minuto, cosa che non accadeva dalla sconfitta 0-3 con la Lazio. Qualche segnale positivo del brasiliano, che è sembrato più a suo agio rispetto ad altre uscite. Un gol annullato (fuorigioco di Saponara autore dell'assist), tratti di intesa con i compagni, una maggior partecipazione al gioco rispetto all'indisponibile Piatek. Per caratteristiche l'ex-Basilea sembra sposarsi meglio del polacco ai principi tattici di Italiano, tuttavia ancora appare lontano dalla miglior condizione. Su di lui permane, al di là dei numeri realizzativi, una sensazione di goffaggine al momento della conclusione che ancora lascia dubbi. Ancora da rivedere, in vista dello sprint finale per l'Europa;

- C'è stato un momento in cui l'Empoli ci poteva davvero credere: al 40', quando la Fiorentina pasticcia incredibilmente in area di rigore, con Biraghi che lascia scorrere un retropassaggio ingannando Terracciano. Di Francesco nella carambola segna, ma il VAR lo blocca per fallo sul portiere gigliato. Questo è l'unico vero squillo della squadra di Andreazzoli, per il resto apparsa (e non è la prima volta nell'ultimo periodo, anzi) poco vogliosa di combinare qualcosa. Alla faccia del derby.

  • Scribacchino sull'ala sinistra. Fiorentina o barbarie dal 1990. Evidenzio le complessità di un gioco molto semplice.

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