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, 18 Marzo 2022

Considerazioni sparse post Sassuolo-Spezia (4-1)


Larga vittoria per gli uomini di Dionisi con Berardi sugli scudi. A segno anche Scamacca. Lo Spezia paga a caro prezzo una partita distratta.


- Sono rimasti pochi aggettivi per Domenico Berardi. Con la doppietta di oggi, l’esterno calabrese raggiunge il traguardo dei 100 gol in Serie A, non pochissimo per chi di mestiere non fa propriamente il centravanti. Adesso a Mimmo da Cariati manca davvero solo la prova grande squadra. Chissà che la prossima non possa essere la finestra di mercato giusta per l’approdo ad una big, possibilmente del campionato nostrano;

- Grande elogio anche alla caviglia di Daniele Verde. Il gol del provvisorio pareggio è un autentico capolavoro: tiraggiro da fermo con caviglia rotante con Consigli immobile ed impotente. Un gol segnato solo per il settore dei tifosi spezzini, rimasti abbagliati come noi da tanta bellezza (non sappiamo onestamente quanti altri in Serie A sarebbero capace di segnare un gol di questa fattura). La partita dell’esterno cresciuto nel settore giovanile della Roma è condita anche di tanto sacrificio ed abnegazione. Sicuramente il migliore dei suoi;

- La Nazionalsassuolo alla fine merita i tre punti per la continuità che è riuscita a dare al suo gioco, nonostante le occasioni create poi non saranno così tante. Ma Berardi (soprattutto) e Frattesi oggi sembravano due giocatori di categoria diversa rispetto agli altri 18 in campo e la sfortuna dello Spezia è stata trovarli in piena bolla. Poi se entra Scamacca e timbra anche su punizione, le possibilità per chi gioca contro gli emiliani diminuiscono drasticamente;

- L’iniziale scelta di Motta di schermare Maxim Lopez con Gyasi sembrava portare i suoi frutti, salvo poi soffrire quando gli uomini di Dionisi sono passati in vantaggio. Il polacco Kiwior oggi non era in giornata e non è mai riuscito a dettare i tempi di gioco, offrendo poche verticalizzazioni e sembrando distratto durante tutta la durata del match. La pressione alta dei neroverdi, comunque, ha messo in forte difficoltà tutto il centrocampo spezzino e la naturale conclusione è stata una sconfitta meritata;

- La prestazione dell’arbitro Volpi conferma il pessimo periodo dei fischietti italiani. Prima il sospetto mancato cartellino rosso a Reca, autore di un fallo da ultimo uomo su Frattesi in occasione del calcio di rigore assegnato al Sassuolo, poi i possibili due calci di rigore negati allo Spezia per i falli su Kovalenko. Se il buongiorno si vede dall’anticipo di serie A, probabilmente non sarà la giornata di redenzione per gli arbitri italiani.

  • 34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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