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, 13 Marzo 2022

Considerazioni sparse post Fiorentina-Bologna (1-0)


Torreira si prende sulle spalle la Viola e la trascina verso tre punti di platino.


- Il risultato indica solo una rete segnata, ma ad onore di cronaca abbiamo assistito ad un Derby dell'Appennino interessante e in ballo fino all'ultimo secondo. Il lunch match decreta una vittoria per la Fiorentina, che ha voluto di più i tre punti, spinta dalla voglia che imponeva la classifica alla Fiorentina, chiamata a tornare all'affermazione per proseguire a cullare sogni d'Europa. Il Bologna invece vive un limbo da "ignavi", con una salvezza virtualmente già acquisita a dieci virate dal termine del campionato;

- Il primo tempo della Viola sembra ricalcare la litania che incornicia gli ultimi due match dei toscani: tante occasioni create, possesso palla costante, ma poca mira davanti al portiere. C'è da dire che Skorupski tra i pali è impeccabile, mentre la difesa di casa - con la linea molto alta - si fa imbucare in due sole occasioni e il Bologna coglie rispettivamente due legni. Uno dopo appena sette secondi con la traversa di Soriano, il secondo verso la coda della prima frazione col palo slalomeggiante di Orsolini;

- Un giro di lancette successivo all'occasionissima di Orsolini, la sliding door del match, perché Bonifazi, già ammonito, becca il secondo giallo e la Fiorentina può disputare un tempo in superiorità numerica, assediando la difesa ospite. Torreira incoccia il palo e a furia di pigiare il piede sull'acceleratore, il centrocampista uruguaiano spinge, in mischia e da pochi passi, la palla in rete per l'urlo liberatorio del Franchi;

- Per la Fiorentina sono tre punti di platino, per continuare a mantenere viva la rincorsa verso un posto in Europa. Torreira è il "lider maximo" di questa squadra, oggi autore di una prova gigantesca in mezzo al campo e protagonista del gol vittoria; giocatore di cilindrata superiore. Il problema della banda di Italiano è in particolare la siccità di gol degli esterni offensivi, per di più Piatek e Cabral oggi hanno le polveri bagnate. Nota per Igor, ormai il centrale mancino titolare e che non sbaglia un intervento;

- Il Bologna ha visto spostarsi irrimediabilmente la piega dell'incontro nel giro di un minuto: dal palo di Orsolini all'espulsione di Bonifazi. In dieci, Mihajlovic ha imposto ancora di più un forziere difensivo, scardinato solamente da Torreira. In generale comunque nel capoluogo toscano i felsinei attuano una gara ordinata, credendoci sino al recupero nonostante l'uomo in meno. Hickey sugli scudi, Soriano continua il periodo buio. Ora per il Bologna bisognerà trovare motivazioni ferree e non avere la testa in vacanza da qui a fine maggio.

  • Carlo Cecino, giovane trevigiano di belle speranze. Nato il 18/05/1994 durante la meravigliosa notte di Atene, col Milan che sculacciava il Barcellona di Cruijff, si appassiona fin dal primo ciuccio allo sport. Segue con fervore il basket, con i San Antonio Spurs in cima alle ricerche. Entrare nel mondo giornalistico sportivo è il sogno, ma anche diventare il magazziniere dello spogliatoio dei New York Knicks non sarebbe male. Gli idoli sono Valerio Fiori e DeShawn Stevenson, oltre a Federer, leggenda vivente del tennis.

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