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, 12 Marzo 2022

Considerazioni sparse post Sampdoria-Juventus (1-3)


La Juventus sta acquisendo sempre più autostima.


- La Juve indossa lo smoking e vince a Marassi senza sporcarsi troppo il vestito buono, rimediando velocemente a qualche minuto di paura e rigettando indietro con autorità la morbida Sampdoria di Giampaolo. Sono quindici partite senza sconfitte in campionato. La marcia di Allegri è partita in ritardo, ma è partita;

- Il calcio di Allegri in questo tipo di partite è tanto semplice e codificato quanto difficile da arginare. La Juve sta bassa, consapevole dei suoi pregi difensivi (non si parla mai abbastanza della pulizia tecnica in uscita di Danilo e De Ligt) e attende una palla contesa a centrocampo per recuperare campo, far correre Cuadrado e fare malissimo con le proprie qualità tecniche. Il gatto e il topo. Il primo gol, originato da una bella sponda di Kean dopo qualche minuto di pressione doriana, è un vero manifesto allegriano;

- Nel cuore del secondo tempo la Juve rischia di complicarsi il sabato sera, tra la sciocchezza di Rabiot (inaccettabile) e il gollonzo su punizione di Sabiri. I rapporti di forza peró sono rimasti ben definiti. La reazione di prepotenza al gol subito è la miglior notizia che porta via Allegri da Marassi. Questa squadra ha acquisito un’ autostima e una serenità forse anche superiore al valore tecnico attuale degli undici che scendono in campo. Un merito di Allegri, che mai come stasera ha fatto vedere in maniera tangibile i frutti del suo oscuro ma perenne lavoro mentale su questo gruppo;

- La Sampdoria è una squadra senza guizzi. Giampaolo sembra essere entrato più velocemente del solito nella pelle dei suoi ragazzi, ma il materiale a disposizione sembra davvero poca roba. Oggi tanta applicazione tattica, ma poco di buono da portare a casa, se non l’ottimo impatto sulla partita di Sabiri, trequartista funambolico da osservare meglio in futuro. Un appunto in particolare fa peró storcere il naso. Se qualcosa funzionava nella Samp di D’Aversa era Candreva. Perchè sacrificarlo in questo modo?;

- La Juve oggi ha vinto senza schierare dal primo minuto Vlahovic e senza avere a disposizione Chiesa, Dybala, McKennie, Zakaria, Bonucci e Chiellini. Non è banale e chi lo nega e lo sminuisce, commette un errore. Il gruppo cresce in soliditá e qualche nome si erge sugli altri. Arthur è emerso grazie agli infortuni e sta dimostrando finalmente tutte le sue caratteristiche in gestione palla, riuscendo finalmente a limitare i leziosismi cronici dello scorso anno. Szczęsny non fornisce la sicurezza di un tempo nelle uscite ma tra i pali rimane un portiere di livello internazionale. Tre rigori parati in campionato, sensazionale. Su tutti peró, cresce Alvaro Morata. Difeso a spada tratta da Allegri nei momenti più neri, oggi lo spagnolo si mostra indispensabile. A Marassi la miglior partita stagionale per applicazione, tecnica e capacità di attaccare verso la porta. Finalmente.

  • È nato pochi giorni dopo l’ultima Champions League vinta dalla Juventus. Ama gli sportivi fragili, gli 1-0 e i trequartisti con i calzettini abbassati. Sembra sia laureato in Giurisprudenza.

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