Son-to-Kane, Kane-to-Son
Dieci gol che descrivono il rapporto telepatico tra i due attaccanti.
Sera del 26 ottobre 2020 al Turf Moor di Burnley. È appena scoccato il 76esimo minuto di gioco e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Heung-min Son segna a seguito di una sponda facendosi trovare pronto sul secondo palo, corre verso la bandierina per esultare, poi si gira, cerca Harry Kane con lo sguardo, gli chiede "did you get the assist?" e a seguente risposta affermativa allarga ulteriormente il suo sorriso.
Erano i primi mesi della stagione 2020/21 e il Tottenham di Josè Mourinho sembrava una macchina da corsa anche rispetto al City di Guardiola. E, invece, aver visto il picco massimo della loro intesa resterà l’unica cosa memorabile del breve regno dell’allenatore portoghese a Hotspur Way, serie televisiva a parte.
La coppia d’attacco del Tottenham non è il classico caso di amicizia sia in campo che fuori. A differenza dei loro compagni, che condividono le vacanze anche in gruppi numerosi, Kane e Son non hanno mai fatto trapelare un loro rapporto fuori dalla squadra. Eppure basta osservare quanto siano contenti del successo dei loro dialoghi con la palla per capire quanto i due si vogliano bene e ci tengano a farlo vedere.
Se questo non bastasse a convincervi che sono una delle coppie più affiatate della storia della Premier League; con il gol del 4-0 al Leeds United del 26 febbraio, segnato da Kane su assist di Son, i due sono diventati la miglior coppia in Premier League con 37 gol combinati in totale, superando Drogba e Lampard in testa a questa statistica. La stagione 2020/21 è stata quella che ha visto il picco di rendimento della coppia, con ben 14 gol combinati, battendo il record in un singolo campionato, detenuto dalla coppia Shearer-Sutton, di 13 reti nella stagione 1994/95 con la maglia del Blackburn.
Nonostante nel loro ciclo non siano ancora riusciti a portare nessun trofeo, resteranno comunque una delle coppie più iconiche nella storia della Premier League. Per questo motivo abbiamo scelto dieci gol che hanno combinato per comprendere il rapporto simbiotico che sono riusciti a creare nel tempo.
Son-to-Kane, vs Stoke (settembre 2016)
La prima occasione in cui entrambi si sono assistiti a vicenda è arrivata durante una passeggiata di inizio stagione sullo Stoke City. Non è un gol particolarmente bello ma è esattamente quello che ci si aspettava dalla loro intesa: un cross basso di Son dall'esterno per Kane che si fa trovare a due passi dalla porta. Son non è ancora un titolare inamovibile; anzi, è ancora un giocatore che da l'impressione di essere bravo in velocità ma un po' impacciato quando deve rallentare, di quelli che fanno tutto giusto ma poi con un tocco di troppo proprio al momento decisivo sprecano tutto. Nessuno si aspetta grandissime cose da lui, oscurato da giocatori come Alli o Eriksen. Harry Kane è già una macchina da gol, ma nessuno si aspetta possa arrivare tra i cinque migliori marcatori della storia della Premier League. Anzi, qualche tifoso avversario, quando gioca, gli dice che è un one season wonder, un giocatore da exploit in una sola stagione. Come a dir loro che sono bravi per poi aggiungere un "ma dove pensate di arrivare?".
Kane-to-Son, vs Manchester City (gennaio 2017)
Il colpo di tacco nel calcio è un simbolo di classe e intuizione, un gesto tecnico non estremamente difficile, ma la cui efficacia è molto casuale. Kane è riuscito a assistere un gol di Son con il tacco per ben 3 volte, rendendolo un gesto quasi consueto. Nella categoria “Kane di tacco per Son” questo è sicuramente il gol più bello, anche grazie alla forte e precisa conclusione di Son e al suo movimento, ben premiato. A rendere più importante questa rete rispetto alle altre è anche il peso della partita, un pareggio in rimonta contro il Manchester City di Guardiola all’Etihad. Per Son è il primo di tanti gol contro il Manchester City. Se credete ai segnali, questo gol fa al caso vostro.
Son-to-Kane, v Leicester (maggio 2017)
Siamo a maggio 2017, il Tottenham sa già che finirà il campionato secondo dietro al Chelsea. Il focus della squadra diventa far vincere la classifica del capocannoniere a Harry Kane. Son, dopo aver ricevuto il pallone, ha solo la porta davanti a sé ma, invece di guardarla, controlla solo se in area ci sono compagni e fa la scelta solo dopo aver visto il taglio a rimorchio di Harry, scegliendo di passargliela. Kane ne segnerà quattro in quella partita, mettendo il titolo personale in ghiaccio.
Kane-to-Son, v Liverpool (ottobre 2017)
Nella stagione 2017/18, oltre a segnare e tirare con regolarità, Kane aveva iniziato a far scivolare il suo gioco lungo l'esterno destro in modo molto efficace e trovare spazio per se e per i compagni. In un brillante 4-1 contro il Liverpool di Klopp, Kane imbecca Son per la prima volta con questo tipo di giocata. Dopo un lancio lungo con le mani di Lloris, che supera un poco attento Dejan Lovren, Kane conduce la transizione e serve l'assist al compagno in arrivo con un eleganza notevole a cui ancora non ci eravamo abituati.
Kane-to-Son, v Huddersfield (marzo 2018)
Harry Kane è un grande appassionato di NFL, tifoso dei New England Patriots e quindi ammaliato dal fascino di Tom Brady. Questa carrellata di gol e assist ci permette di vedere quanto sia cresciuto Kane come regista offensivo degli Spurs. Ha quasi delle doti da quarter-back, come nella diagonale che serve a Son in questo gol all’Huddersfield, dopo aver pazientemente condotto la transizione dalla metà campo, cercando dove fosse Son con la coda dell’occhio e dirigersi verso il punto migliore del campo da dove può farlo inzuccare di testa solo davanti alla porta, convinto che sarà lì come lo era Gronkowski per Brady.
Son-to-Kane, v Leicester (settembre 2019)
Con il tempo, Kane e Son sono diventati particolarmente bravi a scambiare nello stretto, come in questo caso, ancora una volta in transizione. Son serve con il tacco l’inserimento nello spazio del compagno. Poi Kane, al momento del controllo, viene sbilanciato di forza da Söyüncü, al punto che non riesce a tenersi in piedi, e sta per cadere rovinosamente di faccia verso la porta. Invece l’attaccante cambia lo spartito: mentre perde l’equilibrio non toglie mai lo sguardo dal pallone e in piena caduta riesce a calciarlo in modo che rimbalzi forte per terra, dandogli una traiettoria che passa sopra le spalle di Schmeichel. Un gesto di improvvisazione e tenacia che rasenta il capolavoro, impreziosito dalla giocata elegante e intelligente per l’assist. Il Leicester, tra le altre cose, è la loro vittima preferita con 14 gol, di cui 5 in combinazione.
Son-to-Kane, v West Ham (giugno 2020)
È l’unica volta in cui Kane e Son non si cercano immediatamente per celebrarsi a vicenda dopo un gol da loro costruito. Si scambieranno un abbraccio rapido solo quando Kane comincia a dirigersi verso il centro del campo, sembrando entrambi provati. Del resto Kane esulta accasciandosi sul prato, e, più che gioia, fa trapelare sollievo, fatica, come se si fosse tolto un peso nel fare la cosa che più si è abituato a fare nella sua vita. Tutti i suoi compagni sembrano altrettanto poco galvanizzati dalla rete, tranne Lamela. Il Tottenham arriva a questa partita nel suo periodo più difficile degli ultimi 5 anni, lontano dal quarto posto in classifica, e sembra una bomba pronta a scoppiare per il nervosismo. In più, proprio in quei giorni, Paul Merson dichiara che Kane non poteva esprimersi al meglio sotto la guida di Mourinho, sostenendo dovesse allontanarsi dal nord di Londra, e proprio Mourinho era dovuto intervenire a tal proposito in conferenza stampa. Per una volta, è Kane, quindi, a dover scattare sul filo del fuorigioco lanciato a rete e non Son, che con questo assist marca un momento chiave di questa bromance. Son serve a Kane non certo il gol più importante della sua carriera, ma quello di cui, forse, aveva più bisogno, per togliere i dubbi sul fatto che lui e il Tottenham non potessero più funzionare assieme. Dopo di questo, Kane segnerà altri 19 gol e Merson ammetterà di essersi “orribilmente sbagliato”.
Kane (x4)-to-Son (x4), v Southampton (settembre 2020)
È però al St Mary's che Harry Kane annuncia la sua trasformazione. Abbiamo sempre saputo che Kane poteva segnare gol, ma in quella stagione si trasforma in due giocatori in uno: non solo il miglior numero 9 del campionato ma anche tra i migliori numeri 10. Contro il Southampton fornisce quattro assist brillanti per Son, ognuno migliore del precedente. Un passaggio con l'interno del sinistro, una palla curva alle spalle della difesa, un pallonetto perfetto che passa sopra le teste di tutti e poi il cross no-look dalla fascia destra. Allo stesso tempo, anche l'attaccante coreano mostra un cinismo che difficilmente potevamo immaginare quando è arrivato in Inghilterra. I due sembrano arrivati al punto di capirsi l'un l'altro nel miglior modo possibile, con le loro conversazioni incentrate su come connettersi al meglio in campo, quando uno deve iniziare a scattare e l'altro a quando passargliela, cosa fare e quando. È il momento in cui ci si rende conto che Kane ha un compagno d'attacco in grado di segnare quasi tanto quanto lui, e che il Tottenham non è più "la squadra di Harry Kane", come disse Guardiola, ma la squadra di Kane e Son.
Son-to-Kane, v Arsenal (dicembre 2020)
Non poteva mancare un gol nel North London Derby, in cui Kane è capocannoniere da quando gioca. Questa è una tra le loro migliori combinazioni e arriva nel momento in cui, a detta loro, “Stanno entrando nel nostro prime per come capiscono il gioco e si intendono l’un l’altro”. La partita con l’Arsenal porta le loro firme, un 2-0 siglato nel primo tempo. Prima Son segna con un tiro a giro all'incrocio da 25 metri in transizione, poi quando, dopo, riescono a scambiare nello stretto, combina con Kane in un modo che forse andrebbe fatto studiare nelle scuole calcio. In quel periodo il Tottenham è in testa alla classifica con il Liverpool, ma in poche settimane crollerà. Il periodo di fuoco alle polveri della loro coppia quasi telepatica rimarrà l’unica nota sportiva degna di nota nel periodo con Josè Mourinho in panchina.
Kane-to-Son, v Leeds (febbraio 2022)
Infatti nel 2021 gli Spurs raggiungono un livello di sterilità preoccupante che li fa addirittura uscire dalla top 6 e porta all'esonero di Mourinho prima e Nuno Espirito Santo dopo. In questo frangente la coppia combina per un solo gol, segnato da Son contro l'Aston Villa. Kane in estate ha quasi rischiato di andare via e impedire un record distante solo due gol. Alla fine resta ma l'intesa non sembra più affilata, neanche l'arrivo di Antonio Conte sembra capace di recuperarla. Poi in una settimana finalmente si ritrovano. Nel 3-2 contro il Manchester City, Son trova il taglio di Kane per il loro primo gol "contiano", con cui appaiano Drogba e Lampard. La settimana dopo riescono a superarli con un gol che esprime tutta l'essenza di come sono in grado di trovarsi dopo 239 partite assieme. L'attaccante inglese prende il pallone sulla propria trequarti, ha la testa alta, sguardo fisso in avanti per vedere se il compagno è scattato. Al momento giusto fa un lancio, di quasi 50 metri, preciso per Son al limite dell'area.
Il coreano, con un controllo di ginocchio, si allunga la palla dove i difensori non possono contrastarlo e batte Meslier già al secondo tocco, mandandola sul primo palo con il piatto. Quelli elencati sono una serie di dettagli – la visione di Kane, il controllo, la potenza e il tempismo di tiro – che possono sembrare quasi irrilevanti per due attaccanti che si trovano e segnano con questa facilità, ma rendono questo gol la fotografia perfetta del senso estetico, sia nell'assist che nel gol, che hanno raggiunto per diventare la miglior coppia d'attacco della Premier League.
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