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, 4 Marzo 2022

Considerazioni sparse post Inter-Salernitana (5-0)


L'Inter ha vinto, ma soprattutto è tornata a realizzare dei gol.


- Inter-Salernitana sulla carta poteva essere la partita più facile dell'anno per i nerazzurri. Invece, nonostante il basso valore della rosa della Salernitana, questa partita era tutto meno che facile visto il momento - soprattutto mentale - in cui è rimasta invischiata da qualche settimana la squadra di Inzaghi. Per riprendere quota nella lotta scudetto, ma soprattutto per la fiducia e la tranquillità di alcuni singoli questa vittoria rotonda era importante tanto quanto non scontata;

- Lautaro Martinez: si è sbloccato il Toro, che aveva segnato gli ultimi gol in campionato due mesi e mezzo fa, proprio contro la Salernitana. Già di per sé questa è una notizia, vista l'enorme difficoltà realizzativa dimostrata dagli attaccanti da almeno un mese e mezzo. Quando si sblocca, sembra che poi tutto gli riesca magicamente, a confermare le potenzialità enormi ma anche la sua emotività con cui non si può non empatizzare. L'altra news è che i tre gol sono arrivati con movimenti da centravanti: non necessariamente da goleador che deve toccare pochi palloni, ma da giocatore che più che "spalla" di un centravanti può e sa essere il catalizzatore della manovra offensiva. Da tenere presente per le scelte estive;

- Due dei tre gol di Lautaro Martinez sono arrivati per merito di un altro giocatore che nelle ultime settimane era piombato in un calo piuttosto pesante. Oggi Nicolò Barella ha realizzato un'ottima e brillante prestazione, tornando a essere decisivo in fase di rifinitura proprio come a inizio stagione, un lato del suo gioco che ha scoperto negli ultimi mesi della sua straordinaria evoluzione da centrocampista di caratura mondiale;

- La Salernitana poteva fare ben poco. Le possibilità di tenere aperta la partita le ha avute Verdi, con un'occasione ghiottissima fallita nei primi minuti. Ma le poche speranze di rimonta della squadra di Nicola si giocheranno negli scontri diretti, da qui alla fine del campionato;

- Detto che la Salernitana ha facilitato il compito, l'Inter ha messo in mostra dinamiche che non ha fatto vedere nelle ultime tre partite. I quinti che attaccavano la profondità, gli attaccanti che hanno dialogato in maniera più efficace e soprattutto un centrocampo finalmente coordinato e lucido nelle rotazioni e nelle scelte offensive. Passi avanti attesi e che ora dovranno essere confermati nelle prossime partite, più complicate: ma le difficoltà mentali, che sembravano essere il primo nemico dell'Inter dopo i 75' del derby di inizio febbraio (l'ha ammesso lo stesso Inzaghi), hanno subito una prima parziale battuta d'arresto.

  • 26 anni a base di fùtbol, racchette e capitali del mondo. Contro gli anglicismi inutili.

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