Considerazioni sparse post Empoli-Juventus (2-3)
Sulle spalle di Dusan.
- Una Juventus stanca, imprecisa e che continua a perdere i pezzi, porta a casa tre punti fondamentali in ottica Champions trascinata da un sontuoso Dusan Vlahovic. Dalla freddezza con cui ha aperto le danze, allo stop ed il perfetto “decision making” sul secondo gol, passando dalle tante aperture perfette e le portentose sportellate: la prestazione del serbo é una di quelle che lascia il segno. C’è poco da dire: un attaccante così ti cambia il corso delle partite e, se ben supportato, delle stagioni;
- Detto di Vlahovic e dei tre punti, di positivo in casa Juve in termini di prestazioni rimane poco altro. Vogliamo però spendere due parole su Arthur, diventato ora a tutti gli effetti un giocatore affidabile agli occhi di Allegri. I difetti ed i pregi del brasiliano non sono mai stati tanto evidenti quanto oggi, ma l’ex Barcellona non è più un handicap in fase di non possesso. Con lui e Locatelli spostato da mezz’ala poi, il palleggio della Juve ha fatto un bel salto di qualità nella ripresa. È un peccato che Allegri non li veda proprio insieme;
- Cosa dire dell’Empoli? La squadra di Andreazzoli gioca l’ennesima grande partita e schiaccia per larghi tratti del match la Juventus nei suoi ultimi 30 metri. La mole di gioco e di occasioni che i ragazzi in maglia blu sono capaci di creare contro qualsiasi avversario, è una medaglia al petto che pochi altri team di Serie A possono vantare. Gli interpreti sono quelli che sono, i risultati iniziano a latitare, ma giocando sempre così torneranno sicuramente tempi migliori;
- Szczęsny ci è sembrato particolarmente pesante ed impacciato, Cuadrado poco lucido e senza energie. Anche la difesa è stata molto più ballerina del solito. Veramente tanti sono gli insufficienti bianconeri. Nell’Empoli, i due subentrati Parisi e La Mantia fanno fuoco e fiamme. Luperto è un buon difensore (nulla di più), ma con la palla tra i piedi gioca con una tecnica ed una tranquillità veramente invidiabile. Male stasera Stojanovic e Bajrami;
- Per la Juventus - ridendo e scherzando - siamo a quota 13 risultati utili consecutivi. La sensazione è che la squadra sia in riserva e tenda ancora troppo spesso ad abbassarsi rinunciando a giocare. In Italia però, le grandi stanno tutte attraversando un momento complicato: riuscire a tenere viva una piccolissima fiammella di speranza per lo scudetto, può solo che stimolare, e quindi essere un toccasana, per tutto l’ambiente bianconero.
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