Considerazioni sparse post Bologna-Spezia (2-1)
Un Bologna superiore per '60 minuti, ribalta uno Spezia con davvero poche idee, trascinato dalla qualità dei suoi uomini chiave.
- Dopo quasi due mesi senza risultati il Bologna sembra essere tornato se stesso. Vittoria perentoria in casa, rimontando uno Spezia ostico, ma davvero troppo timido. Nonostante le difficoltà iniziali, la squadra di Mihajlovic ribalta meritatamente il risultato con un ora di gioco aggressivo e verticale, trascinata da un Marko Arnautovic in grande spolvero;
- Prima frazione che si rivela davvero godibile sin da subito, con due squadre che non hanno paura ad affrontarsi a viso aperto. Se il Bologna gioca bene in riaggressione, lo Spezia non è sicuramente da meno in contropiede, sfruttando soprattutto la superiorità sulle fasce, per mettere in difficoltà gli esterni a tutto campo dei padroni di casa. Gli ospiti hanno però la colpa di accontentarsi dopo il gol di Rey Manaj, invece di affondare il colpo contro un avversario in difficoltà. La ripresa è infatti un monologo rossoblù, con il Bologna che ribalta il risultato, apparentemente senza sforzi, mentre lo Spezia semplicemente decide di uscire dalla partita;
- Quando il Bologna, come questa sera, riesce a giocare mantenendo le giuste distanze tra i reparti, è una squadra che gioca un calcio davvero niente male. Aggressività e fluidità, condite dal talento che sulla trequarti sicuramente non manca. Giocando corti, gli uomini di Mihajlovic riescono anche a limitare i difetti in fase di difesa posizionale, aggredendo da subito gli avversari e difendendo con disinvoltura anche con molto campo alle spalle. Peccato che in questa stagione tutti gli ingranaggi abbiano funzionato a dovere in davvero poche occasioni;
- Lo Spezia, giovanissimo e coraggioso, di Thiago Motta è senza dubbio una bella realtà del nostro calcio, ma questa sera i liguri non hanno giocato una dello loro migliori partite. Al buon primo tempo, fa da contraltare una ripresa troppo passiva, con un Manaj abbandonato al suo destino ed un Verde davvero evanescente. Buona prova in fase offensiva di Reca fino al '70, così come dell'onnipresente Sala, ormai riadattato (con successo) ad interno di centrocampo. Per il resto, uno Speza insufficiente. Meno male che la classifica al momento continua a sorridere ai ragazzi di Thiago Motta;
- Bologna che, come detto, per una sera si riscopre se stesso. Arnautovic, come (purtroppo) poche altre volte in stagione, si rivela trascinatore e gioca una partita da 8 in pagella anche soloamente grazie alle indubbie capacità dai leader. I due gol sono poi una sintesi delle sue capacità negli ultimi 15 metri: il primo con una zampata da vero uomo d'area e il secondo con un colpo di testa perentorio dopo un movimento da numero 9. Molto bene oggi anche Soriano, che, pur continuando a non trovare il gol, gioca una prova d'ordine non indifferente, agendo da collante tra centrocampo e attacco. Nel complesso prova a tratti dominante del Bologna, con Mihajlovic che può senza dubbio essere soddisfatto del risultato: il campionato dei rossoblù può ripartire da questa vittoria.
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