Considerazioni sparse post "X2" di Sick Luke
Dopo aver prodotto alcune delle più grandi hit degli ultimi tempi della musica italiana, Sick Luke scende in campo col suo primo CD e lo fa in modo a dir poco trionfale.
- Iniziamo col dire che Sick Luke ha ridefinito il concetto di hype. Negli ultimi tempi, il “sick luke sick luke” a inizio canzone è stato sempre una sorta di marchio di garanzia del successo di un brano. Inevitabile che uno dei più abili producer che ci siano in circolazione decidesse di imbarcarsi nel suo primo progetto personale e lo ha fatto creando un’attesa calamitante. Innanzitutto la scelta della data d’uscita, a inizio 2022, a imporsi come la più grande novità attesa nel nuovo anno. Poi, il mistero intorno alla tracklist, che si sapeva avrebbe raccolto i più grandi rappresentanti della scena musicale attuale, e che è stata quindi svelata con un video a dir poco geniale. Su Instagram Sick Luke ha bombardato i suoi followers di piccoli indizi, ha distribuito briciole per aumentare la fame, ha catalizzato l’attenzione generale intorno al suo lavoro. Sick Luke è stato un maestro nel creare hype, ha portato a un’estremizzazione del termine, creando un fermento che raramente si è visto per un album italiano;
- Anche Sick Luke scende in campo al fianco dei producer che investono nei propri progetti personali, dimostrando una tendenza sempre più importante e vincente nella musica italiana. Lo scorso anno uno dei migliori CD usciti è stato quello del producer Mace, l’anno prima è toccato al trio Tha Supreme, Young Miles e Slait con Bloody Vinyl 3. Insomma, è chiaro come i producer stiano diventando i nuovi protagonisti della scena musicale italiana e i loro album mostrano una consapevolezza artistica sempre più crescente. In tal senso, il lavoro di Sick Luke è una sorta di consacrazione di questa tendenza;
- In X2, Sick Luke è alla guida di una schiera di artisti di livello eccezionale. Il lavoro del producer di scelta dei team per le singole canzoni è molto interessante: da una parte sperimenta con coppie inedite come Gazzelle e Tedua o gli PSICOLOGI e CoCo, dall’altra va sul sicuro col trio romano Franco 126, Coez e Ketama 126. Tra le scelte più azzeccate, c’è la combo Mecna e Ariete, che regala un brano di una potenza emozionale importante. Prevedibile la buona riuscita della coppia Gaia e Carl Brave, le cui caratteristiche si sposano alla perfezione, mentre un’altra scommessa più difficile da vincere era mettere insieme Leon Faun e Drast, ma non solo Sick Luke ci è riuscito, ma ha ottenuto una traccia da brividi. Tanto merito va comunque anche a tutti gli artisti che hanno collaborato col producer, che hanno veramente mantenuto un livello di esecuzione estremamente alto;
- La squadra più forte però, a mani basse, è quella composta da Tha Supreme e Sfera Ebbasta. “Solite pare” prometteva di essere il piatto forte dell’album, e non ha deluso le aspettative. La sonorità del pezzo è ipnotica, Tha Supreme affianca Sick Luke e porta il lavoro a un livello estremamente alto. Il tutto poi rifinito dal solito Sfera, che consacra la hit dandogli anche una dimensione molto più ampia. “Solite pare” è infatti già entrata nella top 100 mondiale: un successo assoluto;
- X2 è destinato a essere un po’ croce e delizia di questo 2022. Da una parte, questo album apre col botto il nuovo anno, dall’altro però fissa parecchio in alto l’asticella. Raggiungere i livello del lavoro di Sick Luke sarà difficile, da una parte la paura che una buona fetta del meglio del 2022 lo stiamo vedendo ora è viva e abbastanza realistica. Quest’album però può calamitare l’attenzione, come può spronare tutta la scena a un salto di qualità. Se la via sarà la seconda, ci aspetta un grande 2022.
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