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, 19 Gennaio 2022

Considerazioni sparse sul Mondiale di Rally 2022


Domani parte la stagione 2022 del campionato del mondo di Rally, da quest'anno visibile per gli appassionati su Sky Sport Action. Chi sarà il successore dell'otto volte campione del mondo Sebastian Ogier?


- Chi sarà il successore dell'otto volte campione del mondo Sebastian Ogier? Gli spasimanti al trono non mancano. Loeb, ovviamente, rientrante già dalla prima gara con la nuova Ford Puma e vero mattatore della categoria, insieme alla sorpresa Ott Tanak, sono pronti a spezzare il dominio d'oltralpe. I nomi caldi però sono vari e tutti con alte possibilità di prevalere. Molto dipenderà dall'adattamento alle nuove macchine, con le nuove specifiche tecniche regolamentari che prevedono l'introduzione storica di una componente ibrida nella propulsione. Andiamo a vedere nello specifico chi sono i principali protagonisti di questa nuova sfida, più incerta e avvincente che mai, come vuole essere lo spirito di ogni nuovo regolamento;

- Partiamo dalla Toyota, che si presenta ai nastri di partenza con la nuova Yaris GR Rally 1. Sviluppata dal reparto corse Gazoo Racing - reparto che dà vita anche ai programmi Hypercar Le Mans e Hilux per la Dakar, fresca vincitrice con Al-Attiyah -, la macchina, presentata all'Hangar 7 Red Bull in Austria, è basata sul nuovo modello della piccola giapponese a 3 porte. Raffinata aerodinamicamente, spicca la ricerca estrema sugli specchietti retrovisori, l'enorme alettone posteriore e le bocche laterali per il raffreddamento della parte elettrica del 1.6 turbo ibrido. I piloti quest'anno sono Elfyn Evans, caposquadra insignito, dopo la parziale dipartita del Kaiser Ogier, Takamoto Katsuda, protetto dalla casa madre che parteciperà a tutte le gare in calendario e Esapekka Lappi, utilizzato prevalentemente nelle gare su terra, suo terreno di conquista (vedi la vittoria in Finlandia qualche anno fa). Dulcis in fundo, ma non per questo meno importante, Kalle Rovanpera, figlio di Harry (del quale conservo una foto in sua compagnia ndr) sul quale si basano speranze e ambizioni future della squadra diretta dall'ex pilota Jari Matti Latvala, ora team principal;

- Passiamo alla Ford. La nuova arma del team di Malcom Wilson è la stupenda Puma Rally 1 griffata Red Bull. I dettami commerciali la fanno da padrone sulla scelta del modello da impiegare nelle competizioni automobilistiche anche se agli addetti ai lavori potrebbe storcere il naso per quanto riguarda le dimensioni dello chassis. La Fiesta utilizzata fino a fine 2021 sembrava una macchina di un altra categoria, capace di vincere 2 mondiali al suo esordio anche se in forma semi-ufficiale. E'ad ogni maniera un bel vedere per gli occhi degli appassionati. Ha cominciato per prima i test nella passata stagione e sarà portata alla frusta anche da Loeb, come già annunciato. Gli altri piloti della squadra anglo-americana sono Craig Breen, pilota di punta e presente in ogni manche, Gus Greensmith e il giovane francese Adrien Formaux, gia visto in qualche rally italiano per preparare il suo debutto iridato;

- Hyundai: dopo anni di alta classifica costruttori ma mai sugli scudi per quanto riguarda la classifica piloti, la squadra coreana mette sul piatto della sfida la I20N Rally 1 basata sulla 5 porte commerciale ultima generazione del segmento B. Anche in questo caso, come la Ford, salta all'occhio l'utilizzo di una scocca più grande di una base a 3 porte, ovvero la bellissima I20 generazione 2017 che tante soddisfazioni ha regalato alla compagine di Alzenau. Novità importanti riguardano anche e soprattutto l'organigramma organizzativo del team, con l'avvicendamento da team principal del nostro Andrea Adamo, a capo anche del programma WTCC, che ha regalato anche l'ultima perla sportiva al "cinghiale" Gabriele Tarquini nel 2019. Come per tutte le altre squadre, la nuova macchina segue i dettami del nuovo regolamento, quindi una vettura sostanzialmente più pesante, con una cellula di sopravvivenza più robusta e le nuove gomme Pirelli. I piloti a saranno il sempre verde Neuville e la conferma Tanak con la novità Oliver Solberg, figlio del grande Petter, a ringiovanire e a preparare il futuro della line up coreana;

- Il resto del mondo: Skoda e Citroen si dividono la fetta che riguarda il campionato WRC2, con modelli ormai stra collaudati come la Fabia e la C3 R5. E noi Italiani? Da tanti anni manca un connotato tricolore al mondiale. Per la precisione dal 1993, dai tempi della Lancia. Si era parlato di un programma FIAT, con la Grande Punto, verso la fine del 2006, ma il progetto è presto precipitato, negando l'unica speranza ai tanti piloti nostrani che non hanno mai avuto sbocchi decisivi per il proseguo di carriere internazionali ad alto livello. Sottolineiamo il fornitore unico Pirelli, anche se, come spesso accade in un ambiente motoristico, la tecnica o il suo comparto, non hanno la giusta e doverosa visibilità a livello mediatico. Categoria stupenda quella del Rally, seguita da una marea di appassionati sparsi in tutto il mondo che, con la copertura televisiva di Sky, ci auguriamo possa essere ulteriormente valorizzata, permettendo di essere conosciuta anche dai più giovani o ai dottrinisti delle regine F1 o MotoGP, spiegando loro che tutto quello che ha un motore, un rombo, una velocità, significa emozione, passione e divertimento.

  • Nato il 3 agosto 1982 in un luogo sperduto ma bellissimo dell'Appennino Tosco Emiliano, Camugnano. Mi appassiono a 9 anni di quelle auto particolari chiamate Formula, guidate da quei caschi coloratissimi che mi folgorano l'esistenza. Imola e il suo Autodromo diventano la mia Mecca e le testate settimanali da corsa la mia Bibbia. Ogni veicolo da gara con 4 ruote mi contagia di interesse e mi cattura lo sguardo con il desiderio perpetuo di poterlo vedere dal vivo, ascoltare il suo urlo lacerante. Metto finalmente al servizio comune la mia passione.

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