, 6 Gennaio 2022
2 minuti

Considerazioni sparse post Spezia-Verona (1-2)


Il Verona, decimato dai casi di Covid, vince meritando. Per lo Spezia è notte fonda.


- Il Verona ricomincia vincendo. La squadra di Tudor non portava a casa il bottino pieno da più di un mese, l’ultima volta era successo a Venezia. Nel frattempo sono arrivati pochi punti e soprattutto prestazioni piuttosto opache, rispetto a quello che era stato l’andamento generale della stagione degli scaligeri sotto la gestione del tecnico croato. Oggi si è rivisto un Verona propositivo ed agguerrito, nonostante siano venute fuori ancora delle lacune in termini di brillantezza e lucidità. Lo Spezia, comunque, è domato ed il Verona si porta a 27 punti in classifica, in piena zona tranquillità;

- Al contrario di quanto successo altrove, la Asl di Verona non ha limitato la trasferta ai gialloblù che, nonostante i 10 calciatori contagiati, si è regolarmente presentato al Picco per disputare la prima partita dell’anno. Lo Spezia, di contro, non presentava particolari defezioni dovute a contagi da variante Omicron ed ha potuto schierare quasi la formazione-tipo. Nonostante il vantaggio numerico, la differenza di qualità delle rose è apparsa evidente. Troppo superiore il Verona, sia nei titolari che nei subentrati. Lo Spezia è apparso davvero troppo fragile, soprattutto mentalmente;

- La consacrazione di Gianluca Caprari sembra essere definitivamente avvenuta. La doppietta di oggi ha forse tolto gli ultimi dubbi su chi ancora aveva dei dubbi sulle qualità del ragazzo. L’ex giallorosso oggi è apparso di un’altra categoria rispetto agli altri 21 in campo ed il gol del provvisorio 0-2 è una vera e propria perla. Siamo contenti per lui;

- Le ombre di Giampaolo avranno sicuramente compromesso il lavoro (già difficoltoso) di Motta. Gli aquilotti oggi sono sembrati totalmente scollegati dalla partita. A parte capitan Maggiore, che ci ha messo il cuore come sempre, e Martin Erlic, tutti gli altri sembravano non percepire l’importanza di questo match. Ad influire è stata sicuramente la poca tranquillità con cui l’allenatore ex Genoa ha dovuto organizzare i pochi giorni di preparazione invernale e, soprattutto, la partita casalinga contro il Verona. La convivenza forzata, si sa, è complicata anche nelle migliori famiglie, figuriamoci all’interno della neonata società americana;

- Complice la vittoria del Cagliari in casa della Sampdoria, lo Spezia comincia ad intravedere gli spettri della Serie B. A preoccupare, infatti, oltre ad una classifica deficitaria, è soprattutto l’atteggiamento con cui i bianconeri sono scesi in campo questo pomeriggi. Privi di idee ma soprattutto privi di carattere. Caratteristica, quest’ultima, assolutamente fondamentale se si vuole sperare di poter lottare fino alla fine per la permanenza in massima serie.

  • 34 anni, pugliese di nascita, siciliano, ciociaro e ligure d'adozione. Ex pallanuotista, da sempre appassionato di sport in generale ma con una fissazione per il futbòl. Ho visto giocare Ronaldinho contro Romario al Maracanà di Rio de Janeiro nel 1999. Trasmissione sportiva preferita: Tutto il calcio minuto per minuto.

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