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, , 7 Dicembre 2021

Considerazioni sparse sul Fantacalcio post 16a giornata di Serie A


E’ ormai un dato di fatto che Simeone sia quest’anno (per ora) un top attaccante, ma c’è ancora un qualcosa dentro di noi che si rifiuta di accettarlo.


- Sicuramente nella scala delle priorità di questo articolo non bisognerebbe mettere al primo posto questa considerazione, ma il Fantacalcio è anche anarchia, libertà, genuinità e allora chiunque abbia puntato su di lui quest’anno capirà del perché in cima alle considerazioni sparse della 16ma giornata di serie A riecheggia forte il nome di NEDIM BAJRAMI. Un giocatore probabilmente destinato a calcare palcoscenici più importanti, ma che fino ad ora un po’ a sorpresa ha addirittura faticato a trovare un posto da titolare. Mr Andreazzoli è un vecchio lupo di mare e ben sa costruire le sue squadre (e fino ad oggi i risultati danno pienamente ragione a lui e al suo Empoli), ma questo Bajrami non può che portare gioco e punti alla sua squadra. Attenzione dunque a Nedim che può diventare il vostro terzo slot dei sogni con l’arrivo del nuovo anno;

- Soddisfazioni personali a parte vediamo ora di dare un po’ di ordine a questa sconsiderata scaletta: Top attaccanti. A inizio anno dopo le partenze di Cristiano Ronaldo e Lukaku c’era parecchia incertezza su chi sarebbe stato il capocannoniere 21/22. Gli indizi portavano a Immobile e la doppietta di questo week-end sembra voler confermare questa sensazione. Probabilmente sarà una lotta a due tra lui e Vlahovic, che sta ormai segnando tutte le giornate in barba al suo contratto. Proprio la delicata questione contrattuale potrebbe in effetti essere l’unico deterrente al conseguimento del titolo di capocannoniere, ma da come gioca e segna la questione sembra esser stata messa momentaneamente in stand-by per il bene di tutti. Bene pure Dybala che sigla il suo secondo goal di fila cominciando a recuperare il terreno perso in questi mesi. Vero è che Salernitana e Genoa non erano certo avversari ostici, ma per fare 20 goal a stagione (perché questo bisognerebbe aspettarsi da un primo slot) sicuramente bisogna bollare contro queste squadre e lui lo ha fatto. Per dirla con un meme “Non è molto, ma è un lavoro onesto”. Molto bene anche Mertens che sta facendo l’Osimhen da quanto è stato chiamato a sostituirlo e bene pure Dzeko che tra turnover e acciacchi veniva da qualche partita a secco. In casa Sassuolo continua la staffetta tra Scamacca e Raspadori, una volta fa doppietta uno, un’altra volta l’altro. Speriamo per voi che riusciate sempre ad azzeccare le partite in cui segnano;

- Sisisisisisi lo sappiamo, lo sappiamo. Simeone. Ha segnato ancora. Due volte. E’ ormai un dato di fatto che Simeone sia quest’anno (per ora) un top attaccante e quindi sarebbe dovuto rientrare nell’olimpo dei nomi fatti nel paragrafo precedente, ma c’è ancora un qualcosa dentro di noi che si rifiuta di accettarlo. Quel “per ora” messo lì in sordina tra due parentesi all’interno di un discorso che di fatto consacra l’attaccante scaligero, altro non è che un paracadute mentale, un enorme dose di insulina per i nostri tesissimi nervi che si attorcigliano e si tendono al sol pensiero che il Cholito sia diventato davvero un attaccante prolifico. Probabilmente è un errore nostro e dei nostri cervelli che lavorano per immagini associative ed ormai associamo a Simeone l’immagine di uno scaldabagno, a dimostrazione di una freddezza sottoporta non proprio invidiabile. Ma i fatti parlano e forse è ora di aggiornare la sua immagine associativa. Ancora è presto per rendere Simeone freddo come il ghiaccio, ma diciamo che per ora possiamo compararlo ad un bel ventilatore. Di per se non è che sia freddo, muove aria calda e sembra renderla più freschina. In sostanza un ventilatore non c'entra niente col freddo, ma te lo fa pensare. Forse proprio come Simeone (scusaci, di nuovo, Giova);

- Capitolo centrocampisti bello succoso questa giornata con qualche nome altisonante che si è reso protagonista. Kessié torna al goal e siamo a 3 in stagione, confermarsi ai livelli dello scorso anno sembra essere utopistico però ciò non toglie che si debba per forza passare da top a flop in un solo anno. Questo goal è oro che cola sia per lui che per il suoi fantallenatori. Riecco anche Malinovskyi, che firma la sua quarta rete stagionale macchiata però da ben 4 gialli presi fino ad oggi. Che non potesse tenere i ritmi della seconda metà della scorsa stagione era quantomeno logico (una stagione intera a quei ritmi lo avrebbe portato a numeri da pallone d’oro) però è effettivamente andato via questa estate a cifre importantissime, quindi è un po’ destinato a dover rispettare delle aspettative molto alte, cosa che ad oggi sta facendo solo in parte;

- Capitolo conclusivo dedicato alle vittime dei goal ingiusti. Il goal di Saelemaekers contro la Salernitana ci sta, ma è anche lecito pensare che non ci stia che ci possa stare proprio contro di te. Per come gioca questa Inter era logico pensare che Dumfries prima o poi avrebbe segnato, ma magari avrebbe potuto farlo la prossima giornata. Sappiamo tutti che Biraghi ha il piede caldo quando si parla di punizioni dal limite, ma mannaggia al destino non deve per forza bollare contro di te. Nell’Atalanta segnano tutti ma boia a Remo Freuler che decide dopo 16 giornate di segnare il suo primo goal stagionale contro di te. Ma la persona peggiore è colui che ha vinto col goal di Stojanovic con tanto di conseguente +3 di modificatore.

  • Grande appassionato di calcio e di fantacalcio. Si lascia incantare da giocatori mediocri (a detta di altri) che considera sottovalutati. Considera D’Ambrosio il miglior terzino destro della serie A, forse della storia ma c’è un ballottaggio con Zé Maria. Diffida di chiunque consideri il 3-4-3 il miglior modulo fantacalcistico. Gli piace considerarsi calcisticamente un centrocampista a metà tra Gattuso e Pirlo, nel senso che ha il piede di Gattuso e la grinta di Pirlo. Ha aperto una petizione per inserire il tiro da fuori di Stankovic tra le Meraviglie del Mondo.

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