Considerazioni sparse post Cagliari-Torino (1-1)
Joao Meravigliao non basta: tra Toro e Cagliari un punto che non serve a nessuno.
– Alla Sardegna Arena va in scena uno scontro tra deluse: il Cagliari è il fanalino di coda della graduatoria, mentre il Torino, pur navigando a metà classifica, ha raccolto assai meno punti di quanto meritasse. Entrambe provano a vincerla fino all’ultimo istante, ma ne esce un pareggio che non serve a nessuno: i rossoblù non migliorano la loro posizione nella corsa salvezza, mentre il Torino per l’ennesima volta si deve accontentare dell’ennesimo rachitico passetto, che non riesce di fatto a cambiarne le ambizioni;
– La notizia è che, per la prima volta, il Torino viene messo sotto sul piano del ritmo: ad inizio ripresa, quando è in svantaggio, la squadra dell'ex Mazzarri gioca indiavolata e domina letteralmente per 25’, sino a trovare il pareggio con un capolavoro di Joao Pedro degno delle bustine di figurine Panini. La squadra di Juric non sembra avere una alternativa all’arrembaggio costante, e quando trova di fronte una squadra maschia come il Cagliari di oggi questo limite appare decisamente evidente: solo negli ultimi 10’ i granata creano le occasioni per vincere, ma non riescono a buttarla dentro;
– Il Cagliari di stasera è una squadra che non avrebbe grandi problemi a salvarsi: a centrocampo raramente si fa sopraffare, in difesa tiene al netto di qualche sbavatura finale, in attacco Joao Pedro è un giocatore che fa la differenza. La sensazione è che Mazzarri abbia trovato la strada giusta, e che con un paio di episodi favorevoli la stagione degli isolani possa svoltare. A mancare finora è stato l’apporto di chi potrebbe far la differenza e ancora non l’ha fatta, come Pavoletti, Keità Balde, ma pure alcuni centrocampisti come Nandez e Marin, ma la qualità è troppa rispetto alla posizione in classifica occupata oggi;
– Al Torino come al solito manca un centesimo per fare un euro: i granata prima vanno in vantaggio, poi non riescono a gestirlo ma riescono a tenere il timone fermo durante la buriana scatenata dal Cagliari ad inizio secondo tempo, senza imbarcare altri gol. Il pareggio al 90’ è giusto, ma la squadra di Juric avrebbe la chance per vincerla con tre occasioni nitide sul finale, fallite dai neo entrati Praet, Zaza e Baselli. Ottenere 3 punti stasera, di riffa o di raffa, sarebbe stato uno spartiacque per la stagione granata che avrebbe permesso di alzare lo sguardo e la prospettiva sulla classifica. Sebbene non abbia disputato un grande match, il Toro a fine partita legge il risultato con più di un rimpianto: per l’ennesima volta in questa stagione si deve accontentare, ed andando avanti così dovrà accontentarsi anche della classifica che maturerà a fine anno;
– Se serviva un messaggio a Mancini, Joao Pedro stasera l’ha mandato forte e chiaro: il brasiliano (o per meglio dire oriundo) segna un gol alla CR7 rimettendo in piedi con una prodezza balistica una partita in cui la sua squadra non trovava la via d’uscita, e questo potrebbe essere esattamente ciò che serve alla nostra nazionale, anche per gli infortuni dei centravanti candidabili. A questo proposito, all’assenza per infortunio di Belotti nel Torino corrisponde il ritorno al gol di Sanabria, sebbene con un rimpallo sullo sfortunato Carboni: anche Zaza al rientro non sfigura, ed è dalla loro alternanza che in fin dei conti dipenderanno le sorti granata.
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