Considerazioni sparse post sorteggio Italia Qatar 2022
Si dice "aiutati che il ciel ti aiuta". Evidentemente non meritavamo proprio una mano.
- Partiamo dalle note dolenti, così ci leviamo il peso: difficilmente sarebbe potuto arrivare un sorteggio peggiore. Se è vero che affrontare la Macedonia in casa potrebbe rappresentare un ottimo match di preparazione, è altrettanto vero che il Portogallo era la testa di serie più forte del lotto e trovarsi pure la Turchia come potenziale alternativa non è per nulla rassicurante, nonostante la vittoria schiacciante all'Europeo;
- La possibilità di affrontare le partite in casa propria, rende favorita per qualificarsi al mondiale la squadra capitanata da Cristiano Ronaldo. Ciò nonostante, non si può dimenticare che non abbia brillato né durante la competizione continentale, vinta proprio dagli azzurri, né successivamente nel proprio girone di qualificazione al mondiale. Questo non trasforma la Seleçao Portuguesa in una squadra scarsa, ma ne definisce bene i limiti: quelli di una squadra costruita per giocare a calcio e, per questo, in qualche modo adatta ad esaltare anche le caratteristiche della nostra nazionale;
- A proposito di girone, quello dell'Italia non era proprio una montagna da scalare: se mai una collina dove stare attenti a non inciampare, che invece è proprio ciò che è avvenuto. I pareggi contro Bulgaria, Irlanda e i rigori decisivi sbagliati contro la Svizzera, poi vincitrice del gruppo e qualificata, sono un promemoria di quanto ci sia da fare mea culpa per esserci ritrovati qui. Ci si può lamentare della formula o della percentuale di squadre europee ammesse inferiore al 50% del totale delle qualificate, è legittimo, ma i fatti dicono che la qualificazione l'abbiamo buttata via;
- Detto questo, pensare di valutare la selezione di Mancini per quanto ha fatto negli ultimi mesi sarebbe sbagliato quanto immaginarla fortissima per avere vinto l'Europeo. Non era imbattibile allora e non è diventata scarsa pochi mesi dopo. Semplicemente è mancata un pizzico di fortuna, che in estate c'era stata, e soprattutto qualche uomo chiave: da qui a marzo speriamo di avere il migliore Immobile, il migliore Zaniolo, Verratti e magari Spinazzola, che arava la fascia sinistra prima del grave infortunio. Ridateci la nazionale al completo, magari con qualche novità (Dimarco, Joao Pedro, lo stesso Tonali) e poi se ne parla;
- Per chiudere, una considerazione personale. Non prendetemi per folle, ma essere stati sorteggiati per giocare la finale fuori casa mi fa pensare che andare in Turchia sarebbe persino peggio che andare in Portogallo. Vero che in entrambi i casi ci si troverebbe col un pubblico calorosissimo contro, ma gli stadi turchi possono trasformarsi in un vero inferno per le malcapitate che si ritrovano a giocarci: una situazione da evitare per una squadra specialista in drammi psicologici. Detto questo, siete proprio sicuri che loro siano felici di avere pescato proprio l'Italia?
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