Considerazioni sparse post Atalanta-Spezia (5-2)
Il provvisorio vantaggio di Nzola fa da preludio al "Duvan Zapata e Pasalic show".
- Nella storia recente la Dea ha spesso faticato nei turni apposti in seguito alle soste per le nazionali. La rete di Nzola all'alba del match ha fatto immediatamente riapparire gli incubi a Gasperini, ma da quel momento l'Atalanta ha aperto la scatola delle magie ed estratto il trucco "show offensivo", rifilando una cinquina allo Spezia al Gewiss Stadium;
- Sia chiaro, il risultato appare un po' bugiardo nelle dimensioni, perché gli Aquilotti hanno affrontato a viso aperto gli orobici, impostando un pressing uomo su uomo e cercando sempre gli spazi aperti dietro la retroguardia di casa. Il dilemma per la difesa ligure ha due nomi e cognomi: Duvan Zapata e Mario Pasalic. Il centravanti colombiano al momento è una forza della natura, incontenibile da chiunque, sia spalle che fronte la porta. L'unico errore è stato il penalty sbagliato, fatto successivamente ribattere, in un match mozzafiato per l'ex Udinese, autore di un gol - 8 totali sinora in Serie A -, un assist e strappi box to box sontuosi;
- Il centrocampista croato è forse uno dei giocatori più celebrali del nostro campionato. Occupa alla perfezione l'area di rigore, ha tempi di inserimento puntuali e se c'è da punire le compagini avversarie, lo fa senza pietà. Oggi per lui doppietta da "coltellino svizzero" nei tagli a bucare gli ospiti e assist finale per Muriel. Al momento Pasalic è insostituibile per Gasperini. Pure Zappacosta in questo periodo è impressionante per la quantità di scorribande sulla fascia destra e la precisione nei cross (altro cioccolatino regalato all'ex Milan in questo pomeriggio);
- Sull'altro fronte lo Spezia di Thiago Motta - allievo del maestro che siede sull'opposta panchina atalantina - non ci dispiace per la proposta di un calcio dinamico, basato sulla palla a terra e non ancorato a moduli fissi, con i giocatori che scambiano spesso posizioni (Colley centrale di centrocampo e Gyasi terzino alcuni esempi). Nzola ritrova il gol dopo sei mesi, addirittura la marcatura dell'inutile doppietta nel finale. Le sue reti saranno fondamentali per la sua squadra, che meriterebbe la salvezza rispetto ad altre formazioni chiuse e arroccate, senza identità di gioco. Attenzione però a non lasciare sempre sguarnita la difesa. Positivi i soliti Bastoni e Maggiore, da rivedere Hristov lì dietro;
- L'Atalanta ora può accomodarsi sul divano e godersi gli scontri diretti Lazio-Juve e Inter-Napoli da terza della classe. Nonostante l'inizio difficoltoso, gli orobici stanno tornando ai loro ritmi e possono sorridere anche per i timbri nel crepuscolare dell'incontro di Muriel e Malinovskyi, due interpreti essenziali per la Dea se vuole lottare su tre fronti fino a maggio. Si dovrà solamente cercare di limitare le amnesie difensive; ottime notizie in tal senso i ritorni di Toloi e Djimsiti, in attesa di Gosens.
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