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, 4 Novembre 2021

Considerazioni sparse post Roma-Bodø/Glimt (2-2)


La sopresa norvegese, sorprende ancora.


- Un primo tempo a singhiozzo, con tante interruzioni, contrapposto a un secondo tempo giocato tutto col fiato sospeso, conducono le prime due del girone ad un pareggio interlocutorio. La squadra norvegese si conferma essere bestia (giallo) nera per Mourinho che malgrado una prestazione convinta, e a tratti convincente dei suoi, non riesce a imporsi sugli avversari;

- Nonostante abbiano fatto già stropicciare gli occhi nel match d'andata, ancora ci si stupisce a vedere quanto siano ben organizzati i ragazzi del Bodø/Glimt: sanno quando è il momento di attaccare e quando quello di difendere, giocano corti, tutti in trenta metri e malgrado non ci siano eccezionali individualità non ci sono neppure anelli deboli. Veramente una sorpresa;

- La Roma sembra avere il pallino del gioco per tutti e 90 i minuti salvo perdersi in un bicchier d'acqua tanto in attacco quanto in difesa, come troppo spesso accade di recente. Quello che preoccupa è forse l'atteggiamento dei giallorossi che, da quando hanno perso il derby, aspettano o una doccia fredda o di avere i minuti contati per mettere fuori la testa e giocare con un po' di grinta;

- El Shaarawy è per distacco il migliore dei suoi, ha velocità d'esecuzione ed è punto di riferimento nella confusione generale. Tutto sommato positivo anche l'ingresso dei desaparecidos Villar e, soprattutto, Mayoral che finalmente mettono in campo un po' di voglia. Male Ibanez terzino, malgrado il gol, male Karsdorp che sbaglia tantissimi cross, malissimo Mkhitaryan: l'armeno da diverso tempo è un fantasma in campo;

- Nel Bodø impressiona il terzino Björkan, che vince tutti i duelli nel primo tempo, e ottimi anche Solbakken, autore di un gol clamoroso, e il regista Hagen: importante anche il dato anagrafico i primi due 23 anni, il terzo 21. Non bene, invece, l'altro terzino norvegese, Sampsted.

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