Considerazioni sparse post Inter-Udinese (2-0)
Finalmente il Tucu. Correa dimostra la sua superiorità tecnica e consegna letteralmente i tre punti all'Inter.
- Joaquin Correa, un giocatore superiore. Gli infortuni, un giocatore apparentemente abulico e storicamente poco continuo, diversi passaggi sbagliati (anche oggi), un faticoso inserimento nelle dinamiche di squadra. Tutto vero, ma il Tucu ha una quota tecnica e di fantasia superiore agli altri: vale la pena aspettarlo, inserirlo man mano nelle logiche di squadra e sperare che possa trovare finalmente quella continuità che è mancata anche negli anni laziali. Anche perchè Dzeko non sarà per tutto l'anno il giocatore decisivo di questi due mesi, e presto ci sarà bisogno del Tucu con più frequenza.Correa sa incidere e sa decidere le partite. L'ha dimostrato in una manciata di minuti, con un paio di giocate estemporanee, a Verona e oggi;
- Un altro clean sheet: un aspetto fondamentale, considerando che nelle ultime due uscite Simone Inzaghi ha anche potuto rinunciare al terzetto di fiducia, facendo rifiatare Skriniar e De Vrij. Prima D'Ambrosio, poi Ranocchia: gli zero gol si aggiungono a una prova con la Juventus in cui i nerazzurri sostanzialmente non hanno rischiato di concedere alcuna occasione agli avversari. Una crescita netta rispetto alle evidenti problematiche presenti fino a poche settimane fa.
- La centralità di Brozovic e l'efficacia di Perisic sono due aspetti più volte affrontati, ma ancora oggi troppo sottovalutati nell'economia di questa squadra. Brozovic continua, instancabilmente, a far girare la squadra per tutti i 90' senza soluzione di discontinuità: tocca ringraziare prima Spalletti e poi Conte, per il lavoro fatto su di lui. Perisic è probabilmente il giocatore con più continuità di questi primi due mesi stagionali. Un lontano parente di chi, prima dell'esperienza al Bayern Monaco, peccava proprio in questo particolare. I due croati sono decisivi per le sorti di questa Inter.
- Un Inter meno scintillante rispetto ad alcune uscite di inizio stagione, ma anche una squadra complessivamente più solida, robusta e con meno pause all'interno dei novanta minuti. Ora l'Inter sembra una squadra più pronta per affrontare la settimana più importante da inizio stagione: la trasferta con lo Sheriff Tiraspol in Champions e il derby col Milan, da non perdere per continuare a sperare nello scudetto.
- L'Udinese continua a dimostrarsi una squadra solida e tosta da affrontare. Il gran lavoro di Gotti, dopo l'inserimento in pianta stabile di Beto, ora necessita di un altro step, cioé quello di poter aggiungere a una squadra fisica un elemento qualitativo in più. Samardzic, ma anche Deulofeu e Pussetto in aggiunta al Tucumano Pereyra: poter disporre di due giocatori di questo spessore, contemporaneamente e non alternativamente, in appoggio a Beto può far fare un salto di qualità considerevole a una squadra che comunque dimostra di volta in volta le proprie caratteristiche e la propria identità.
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