Considerazioni sparse post Cagliari-Roma (1-2)
La Roma tocca il fondo, va all-in e si rialza grazie ai calci piazzati.
- Era una gara molto importante, quasi da dentro e fuori tra due squadre in un momento delicato. Il Cagliari, pieno di assenze, si presenta da fanalino di coda, ma gioca una gara coriacea e accorta, con 9 giocatori sotto la linea della palla e Pavoletti a fare da riferimento per risalire il campo. La Roma conferma il solito 11, non brilla ma porta a casa 3 punti tutto sommato meritati e di carattere;
- La rappresaglia di Mourinho contro le riserve oggi tocca il suo apice. Sotto per 1-0, con Mayoral in tribuna (insieme a Villar, Diawara e Reynolds) e Shomurodov e Perez in panchina, il portoghese lancia il Primavera Felix Gyan e azzarda un 3-3-4 che sa tanto di all in. L’azzardo funziona e gli va dato merito, con la Roma che trova più profondità e pericolosità. Il portoghese non ha perso la capacità di far parlare di sé, al momento però il solo Pellegrini sembra visibilmente migliorato sotto la sua gestione;
- Vina ha un gol sulla coscienza e i 60’ in cui è in campo sono di puro imbarazzo calcistico. Bisognerà interrogarsi sull’insostituibilità di questo ragazzo, fortemente voluto da Mourinho ma fin qui assolutamente non all’altezza del compito di sostiuire Spinazzola. Mkhitaryan si conferma irriconoscibile, Abraham prosegue nel suo periodo no. Zaniolo è spesso un’ancora di salvataggio con i suoi strappi ma perde troppo spesso un tempo di gioco e sembra mancare di un po’ di fortuna sottoposta. Per fortuna dei suoi Pellegrini ritrova il Magic touch di inizio anno e mette a segno la sua nona marcatura stagionale, secondo centrocampista più prolifico d’Europa;
- Il Cagliari visto stasera non merita l’ultimo posto, considerando che ha avuto anche il match-point per il 2-0. E’ una squadra reattiva e non particolarmente bella da vedere, ma ha le possibilità di rialzarsi. Mazzarri -che non ha perso la sua arte nel lamento- sembra saper bene come navigare in mezzo alla tempesta. L’aver ritrovato Pavoletti è un’ottima notizia, anche se in mezzo urge un po’ più di qualità;
- La volontà della squadra giallorossa è indiscutibile. La Roma però continua ad avere grossi problemi ad attaccare contro difese schierate, e l’ottimo rendimento sui calci piazzati non potrà sempre nascondere la polvere sotto il tappeto. Al momento la classifica dice quarto posto, ma dato servirà qualcosa in più dato che potrebbero contendersi l’ultimo posto in Champions con Atalanta, Juventus (!) e Lazio.
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