Considerazioni sparse post Roma-Empoli (2-0)
La Roma domina l’Empoli trascinata da Pellegrini.
- La Roma riparte subito anche in A dopo la sconfitta al derby, e lo fa con una prova tutto sommato convincente. Rispatto al solito 11 Mourinho regala qualche novità, lanciando il giovane Darboe al posto di Cristante e con Smalling al posto di Ibañez;
- Il copione del primo tempo vede la Roma dettare i tempi del gioco per cercare il varco giusto, con l’Empoli pronto a ripartire. I giallorossi si incaponiscono spesso nella ricerca della giocata individuale, e alla fine è il solito Pellegrini a trovare il jolly. Da lì in poi la gara va in discesa e gli uomini di Mourinho legittimano i 3 punti;
- L’Empoli di Andreazzoli deroga ai suoi principi con un match guardingo, forse troppo considerando le fragilità difensive non del tutto risolte dell’avversario. L’uscita per infortunio di Pinamonti dopo 30’, poi, è una bella mazzata, considerando anche quanto lo faccia rimpiangere Mancuso;
- Pellegrini ormai un anno fa si è guadagnato i galloni da leader di questa squadra, ultimamente si è conquistato anche quelli di trascinatore con prestazioni scintillanti e una media gol da centravanti di spessore. Zaniolo è un tornado, ma a volte pecca nell’ultimo passaggio. Positivo l’impatto di Darboe, Smalling sembra dare molta più solidità di Ibanez, peccato per i muscoli di cristallo;
-Abraham non segna, ma prende il solito legno che propizia il 2-0 di Mikitharyan ed è sempre nel vivo del gioco. Nell’Empoli Stojanovic convince fino al doppio vantaggio, Bajrami entra bene, mentre Di Francesco e Ricci spariscono nelle maglie del match.
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