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, 14 Settembre 2021
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Considerazioni sparse sul mercato dell'Empoli


Budget contenuto e idee chiare. La continuità del progetto tecnico al centro di tutto, senza però dimenticarsi dell’obiettivo stagionale: la salvezza. Questi i punti cardine del mercato dei neopromossi toscani.


- Partiamo, come sempre è corretto fare in questo genere di approfondimenti, dalla considerazione delle considerazioni ovvero quella sui freddi numeri (fonte Transfermarkt). Il bilancio per l'Empoli a fine mercato parla di un positivo di 16 milioni, una nota che sicuramente farà sorridere il presidente Corsi. Interessante questo risultato in verde perchè, al di là dell'esterno Sabelli sostituito da Stojanovic e di Nikoalu coinvolto nella trade con lo Spezia, non ha intaccato la rosa dello scorso anno. L'importante saldo positivo viene infatti dai 25 milioni legati ai pagamenti rateizzati di Traorè da parte del Sassuolo e La Gumina dalla Sampdoria, entrambi fuori dai radar del Castellani ormai da tempo e quindi ad impatto zero sulle dinamiche tecniche;

- Una considerazione, prima di andare a vedere i volti nuovi dei toscani, la merita la scelta presa per la panchina che ci dà un segnale di come ad Empoli non vogliono sacrificare il progetto tecnico sull'altare della massima serie. A tal proposito quindi la scelta di Aurelio Andreazzoli, dopo il tribolato addio di Dionisi destinazione Sassuolo, non è di certo un colpo che infiamma la piazza al pari di altri suoi colleghi che hanno fatto ritorno in Serie A in questa sessione di calciomercato ma che ci appare assolutamente in linea con un'idea di calcio chiara e precisa. Complimenti alla società, non era scontato ma è sicuramente giusto;

- Ma veniamo dunque ai nomi e partiamo con il pacchetto offensivo. Da segnalare l’arrivo (in prestito) di due calciatori che, nonostante la giovane età, sono già in cerca di riscatto. Di certo Patrick Cutrone, in questo tandem con l'interista Pinamonti, parte davanti nelle gerarchie per fare da finalizzatore a quanto creato da Bajrami e dal compagno di reparto Mancuso. La speranza, nostra e della società, è che la soluzione Cutrone-Empoli sia win-win: goal e prestazioni che valgano, al primo, un rilancio nel calcio che conta con visione sulla maglia della nazionale e, alla formazione toscana, un bottino utile a raggiungere la salvezza. Forse, considerando anche l'arrivo di Di Francesco, manca un bomber affermato ma sappiamo di questi tempi che il tema è scottante per tante formazioni. Tutto sommato la voglia di rilanciare profili giovani e italiani ci piace. La domanda rimane la stessa, basterà?;

- Considerazione facile facile sul centrocampo. Niente nuove, buone nuove. In questo caso il colpo vero infatti sono state le conferme e il mantenimento dell'dea di calcio: il riscatto di Haas dall’Atalanta per 3 milioni e l’aver resistito alla avance per il giovanissimo Ricci sono senza dubbio due ottime mosse della dirigenza. Opposta la strategia scelta per gli estremi difensori in una girandola che ha portato in toscana Vicario, alla prima vera chance in A, e dell’esperto svincolato Ujkani per fargli da chioccia. Sarà in grado il ragazzo cresciuto all’ombra di Meret e Scuffet di ripagare la fiducia? A ben pesare il valore del portiere ex Cagliari noi ci sbilanciamo, è un grande si, così come per la scelta di non andare a fare innesti a metà campo;

- Cosa non ci convince proprio? La difesa, davvero troppo poco caro Empoli per potersi dire solidi. Le scelte sono state più di cuore, con il ritorno di Tonelli e Luperto, che frutto di una strategia ben ragionata. Se il ragazzo scuola Napoli appare inadatto alla categoria a prescindere dall'età e dall'esperienza maturata, diverso è il ragionamento sull'altro ex Napoli. Nell'idea della dirigenza Tonelli dovrebbe essere il classico colpo della neopromossa in cerca del profilo che porti esperienza, peccato che le ultime stagioni dell'ex blucerchiato non propendano a suo favore. Forse avremmo scelto un profilo diverso, di leadership ma allo stesso tempo di sostanza. Se poi aggiungiamo l'arrivo di Ismajli e Marchizza è presto chiaro il perché l'unica parola che possiamo associare alla difesa dei toscani sia fragilità e imbarcando goal di certo non ci si salva, nonostante il bel gioco. P.s in questo semi-disastro difensivo ci intriga Stojanovic, terzino sloveno che sembra l'unico a poter portare qualcosa in più grazie alla sua esperienza europea e di nazionale. Non male anche per i vostri Fanta!


  • Rimini 10/11/1996. Laureando magistrale in Gestione d'Impresa in LUISS, l'unica cosa gestita fino ad ora è il budget da allocare tra i vari Sky, Dazn, Eleven Sport, stadi, scarpe da running, skipass, campi da tennis e calcetto per soddisfare una fame ancestrale ed insaziabile di Sport. Ex arbitro, sogna un calcio dove il direttore di gara non sia l'oggetto di sfogo di una società frustrata.

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