Considerazioni sparse post Roma-Trabzonspor (3-0)
Un’ottima Roma e due belle notizie per l’Italia: sarà rappresentata anche in Conference League e Zaniolo è tornato al gol.
- Mourinho snobba il turnover e conferma l’11 che ha battuto la Fiorentina. I giallorossi sono visibilmente in crescita e giocano un altro match solido e battagliero, accendendosi a folate e lasciando intravedere degli spunti offensivi interessanti;
- Tra i migliori un ispiratissimo Karsdorp, che ara la fascia destra e serve un assist non banale per l’1-0 di Cristante. Altra partita di grande qualità di Pellegrini, che si sdoppia anche in fase di copertura e nelle fasi di difficoltà sull’uscita palla si abbassa, consentendo a Mikitharyan di prendere il suo posto al centro della trequarti. Il capitano giallorosso merita la palma da migliore in campo. Bene anche i 2 centrali e Rui Patricio, autore di due grandi interventi sull’1-0 (bella la sensazione, per i giallorossi, di avere un vero portiere);
- Abraham è arrivato da pochissimi giorni ma è già nel vivo del gioco: lotta, prende un altro palo di testa ed è fondamentale a dare profondità, mentre sembra più in affanno quando deve venire incontro e distribuire palloni. Più in difficoltà l’altro nuovo arrivo Vina, che regge l’urto fisico con i dirimpettai ma non riesce mai a creare pericoli sull’esterno;
- Mourinho ha dato subito stabilità ai suoi, puntando sempre sullo stesso 11 titolare e ottenendo risposte confortanti. Per il medio-lungo periodo sarà fondamentale coinvolgere anche quelle che in partenza sono le seconde linee (al momento sembra “vedere” solo Carles Perez e Shoumurodov), con la speranza che possa trovare una collocazione anche a Villar: sarebbe triste vedere uno con la sua classe in fase di possesso immalinconirsi in panchina;
- Le lacrime di Zaniolo, al ritorno al gol dopo i 2 gravi infortuni, restano l’immagine più bella della serata. Quattro giorni fa l’ingenua espulsione con la Fiorentina, oggi il primo tassello della rinascita di uno dei talenti più luminosi del nostro calcio. Il taglio in occasione del gol ci ricorda che quando ha modo di rientrare nei mezzi spazi sul centro-destra può essere devastante. Intanto bentornato.
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