Quella volta che... Flachi ci anticipò il suo ritorno in campo
Nuovo appuntamento con la rubrica di Esperanto Sportivo. Scriviamo della notizia apparsa su tutti i media nazionali negli scorsi giorni che Francesco Flachi ci aveva preannunciato ben cinque mesi fa.
La storia di Francesco Flachi è piena di successi importanti e rovinose cadute, un continuo saliscendi che l’ha portato a essere uno dei migliori realizzatori di sempre nella storia della Sampdoria (il terzo precisamente), prima della squalifica di 12 anni, arrivata nel 2010, per la seconda positività alla cocaina. Ma quello che nessuno sapeva, fino a soli due giorni fa, è che le sue scarpe non sono ancora definitivamente appese al chiodo. Il 25 marzo scorso, in un appuntamento di “4 chiacchiere con…”, proprio l’ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria ha raccontato in esclusiva a Esperanto Sportivo il suo prossimo ritorno in campo.
«Collaboro con una società che si chiama Signa Calcio - raccontò il bomber -, che ha la prima squadra in Eccellenza, dove mi occupo delle annate 2004, 2005, 2006 e 2007. Prepariamo insieme ai tecnici gli allenamenti, curiamo la fase difensiva, quella offensiva, tecnica individuale, tutto quanto. Il prossimo 10 gennaio mi scade la squalifica, ho 46 anni ma ho fatto una promessa al mio presidente Andrea Ballerini, detto “Gatto”, una persona che devo ringraziare perché mi ha dato la possibilità di migliorare il mio bagaglio tecnico. Abbiamo fatto una scommessa, mi ha detto: “Ce la faresti a giocare il 10 gennaio? Se ti faccio giocare dal 10 gennaio, ce la fai a portarmi ai playoff di Eccellenza?”.
Gli ho risposto: «Facciamo una scommessa: ad agosto, inizio ad allenarmi, poi vediamo quello che può succedere, ma qualcosa può succedere quel giorno. Lo voglio fare più che altro per riconoscenza, è una scommessa che voglio fare su me stesso, perché a me le competizioni mi intrigano. Le cose facili non mi sono mai piaciute, voglio fare sempre le cose che sono convinto di fare. Qualcosa uscirà fuori da questi cinque ultimi mesi di calcio, vedremo come andrà».
Che le cose facili non gli fossero mai piaciute, era cosa nota. Basti pensare agli innumerevoli gol in “bicicletta”, meglio nota come rovesciata, praticamente un suo marchio di fabbrica. Il ritorno in campo di Francesco Flachi, dopo 12 anni di squalifica a causa di una doppia positività all’antidoping (cocaina), sarebbe una vera e propria storia di rivincita personale che meriterebbe un lieto fine. A questo punto, non ci resta che attendere ancora qualche mese per vedere Francesco Flachi tornare a fare ciò che gli riesce meglio: essere letale in area di rigore.
Stefano Villa ed Emanuele Prina
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