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, , 18 Agosto 2021

Cosa porta Abraham alla Roma?


Dopo 6 anni targati Edin Dzeko, in casa Roma inizia una nuova era: quella di Tammy Abraham.


- Aria di novità e rivoluzione in casa Roma. Edin Dzeko, capitano di tante battaglie in giallorosso, ha abbandonato la nave e si è accasato infatti all'Inter. Un rapporto quello tra il bosniaco e la Roma tanto intenso quanto logoro nelle ultime stagioni;

- Tiago Pinto si è ritrovato così, ad una settimana dal via al campionato, a dover estrarre il jolly dal mazzo e trovare un nuovo centravanti per la squadra. Proprio qui la società giallorossa ha deciso di battere un colpo forte e deciso, andando a pescare non un'occasione di mercato, non un calciatore a fine carriera, ma strappando alla concorrenza Tammy Abraham, uno degli attaccanti più promettenti del panorama calcistico.

- Ma cosa può offrire Abraham alla Roma? Partiamo subito col dire che non potrà sicuramente sostituire la classe, a tratti immensa, del numero 9 bosniaco. Né che questo gli sarà mai chiesto. Dzeko è un attaccante unico nel suo genere, ma i suoi 7.5 milioni di ingaggio, al netto dello scarso contributo realizzativo, erano diventati ormai insostenibili per i giallorossi. L'inglese è in grado di offrire, però, rispetto al bomber bosniaco, un range di opzioni più ampio. Varietà di soluzioni, in un unico giocatore, che alla Roma mancavano da tanti anni. La sua duttilità e la sua velocità, nonostante il fisico statuario, consentono ad Abraham di agire anche sull'esterno del campo, in modo da facilitare gli inserimenti per vie centrali dei compagni. Non è un mistero infatti, che tanti dei gol dei giallorossi in questa stagione, dovranno assolutamente essere siglati dai vari Zaniolo, Mkhitaryan, Pellegrini ed El Shaarawy.

- Abraham dovrà dimostrare da canto suo di valere i 40 milioni del suo cartellino. Cifra alla quale vanno sommati i 4.5 milioni del suo lauto ingaggio. Il giocatore ha già mostrato di saper segnare e non poco, oltre che, all'occorrenza, di sapersi caricare la squadra sulle spalle. In una piazza da sempre esigente come Roma, dovrà però mostrare una costanza finora mai avuta in carriera. Mourinho e la società ci hanno puntato forte, preferendolo anche a profili più blasonati e meno costosi. Tammy sarà chiamato a smentire a suon di prestazioni, quegli addetti ai lavori e tifosi che già storcono il naso. Gli stessi che lo aspetteranno al varco dopo le prime prestazioni negative. Un disfattismo probabilmente tipico italiano, vista anche l'opposta delusione di tanti tifosi del Chelsea per aver perso un giocatore dal grande potenziale. Fatto confermato anche dalla clausola di recompra da 80 milioni fortemente voluta dai Blues.

- In un calciomercato che come non mai si sta rivelando noioso e poco movimentato, esclusione fatta per il folle mercato inglese ed i colpi di un PSG pigliatutto, l'arrivo di Abraham dà una ventata d'aria fresca ed uno scossone alla Serie A. Una Serie A infarcita sempre più da colpi a parametro 0 e meta dorata per il dolce svernare di calciatori ultratrentenni. L'acquisto dell'attaccante inglese da parte della Roma potrebbe anche tracciare una nuova strada. Una strada sulla quale invece che interrogarsi sul prezzo di una promessa 23enne, sarebbe bello vedere sempre più profili simili a quello di Tammy Abraham. Calciatori giovani, carichi di entusiasmo e pronti ad esplodere. Proprio puntando su questo tipo di colpi, sarebbe più facile rilanciare il nostro campionato, che solo in questa sessione ha visto salutare giocatori del calibro di Donnarumma, Hakimi, Romero, De Paul e Lukaku. Che l'arrivo di Abraham sia il segnale che sotto quest'ottica forse qualcosa stia iniziando a muoversi?

  • Nato sotto il sole della Sardegna nell'ormai lontano 1993, dopo un' infanzia all'insegna del basket, abbandona la palla a spicchi per dedicarsi anima e corpo a quella da calcio. Un amore tuttavia mal corrisposto. Tifoso romanista da sempre e in quanto tale incline alla sofferenza e all' auto-sabotaggio. Amante dello sport in tutte le sue forme, ma ancor più di tutte le storie, piccole e grandi, di cui esso si nutre.

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