Logo sportellate
Serie A calendario asimmetrico
, 4 Agosto 2021

Serie A: la bellezza insita nell'asimmetria


Perché il calendario asimmetrico ci piace tanto?

Il particolare di un volto di un individuo in movimento, coperto dalla folla;
Un occhio scuro che indaga l’ambiente circostante;
Un sorriso lievemente, ma proprio lievemente accennato, quasi un ghigno;
L’angolo di una bocca dall’aspetto felino, evidenziato da un sottile velo di rossetto rosso.

Gli esseri umani non si limitano a notare i dettagli, dei dettagli si innamorano. Eppure, da un punto di vista squisitamente biologico, tutto ciò non ha alcun senso, anzi è alquanto strano, perché la biologia ci insegna che la bellezza, prima tra i parametri per misurare l’attrazione, è pur sempre insita nella simmetria di un’immagine, e non in un suo frammento.

Consideriamo belli i volti dai tratti armonici, perché in essi riconosciamo salute mentale e benessere psico-fisico, non è così che ci insegnano i biologi? Eppure, le loro teorie, come frequentemente ed inevitabilmente accade, contrastano con la realtà empirica che ci avvolge, fatta di amore per i singoli particolari e (spesso) di indifferenza per tutto ciò che li circonda: come si spiega?

Beh, in realtà non è del tutto vero che la simmetria ci piace davvero poi così tanto, anzi. Numerosi studi hanno dimostrato che l'eccessiva somiglianza tra i lati opposti dello stesso volto diminuisce il livello di bellezza percepito da parte del soggetto che lo osserva e dunque, quando le due metà complementari dello stesso viso presentano una somiglianza totale o esagerata, l’incantesimo si spezza e l’individuo che si ha di fronte si trasforma, da principe azzurro, in brutto anatroccolo.

Ebbene sì, a quanto pare esiste un limite al magnetismo provocato dalla completa armonia delle cose e la verità è che la perfetta simmetria non attizza, non seduce, non richiama l’attenzione, e questo vale anche quando la partita si gioca al di fuori del ristretto campo della bellezza fisica.

Piccole rotture dell’equilibrio, ad esempio, si rendono necessarie per donare personalità e fascino non solo ad un volto, anche ad una composizione artistica, pittorica o fotografica, ed il motivo è piuttosto semplice: contribuiscono a renderla umana. Le imperfezioni ci incuriosiscono perché è come se noi comuni mortali, per natura imperfetti, inconsciamente individuassimo in esse la principale delle nostre caratteristiche: la nostra inferiorità nei confronti di Dio, e dunque, finissimo per essere da esse inevitabilmente attratti.

Inutile fingere, è proprio la passione per i difetti, provocata dal nostro intimo rifiuto a misurarci con il nostro creatore, a contraddistinguerci e ad ammaliarci, e a giudizio di chi scrive sarà proprio questo interesse per il "manchevole", dall'aria così famigliare, a farci amare il neo-riformato calendario di Serie A, recentemente scopertosi asimmetrico.

Naturalmente, le ragioni che hanno portato i vertici della Lega Calcio a modificare la struttura della prossima edizione della massima competizione calcistica maschile italiana non hanno nulla a che vedere con le elucubrazioni mentali dal carattere strettamente filosofico presentate all’inizio di questo articolo e se, a partire dal prossimo agosto, le partite delle giornate del girone di andata non coincideranno con quelle del girone di ritorno sarà esclusivamente per questioni di natura pragmatica e di ordine pubblico.

Alla maggior parte di essi, inutile girarci intorno, l'abolizione del calendario simmetrico non è piaciuta, perché è sembrata una complicazione del tutto superflua, una stucchevole ed inutile forzatura.

Dalle Alpi all’estrema punta dello stivale, senza dimenticarci delle isole, è sorto più o meno ovunque lo stesso interrogativo: “c’era proprio bisogno di rivoluzionare la struttura del calendario della competizione sportiva più amata nel nostro Paese, quando, al momento, appare lapalissiano che le cose che non funzionano, e sulle quali occorre pertanto concentrarsi, siano ben altre e molto più importanti (nda. Ridurre il numero delle squadre, no!?)?”.

In effetti, non sembra molto logica una riforma che introduce solamente confusione in un campo dove l'ordine la faceva da padrone, ma cari tifosi, state tranquilli e non disperate, è vero che d'ora in poi, quando la serie A si osserverà allo specchio, si riscoprirà deforme, rabbuffata e forse addirittura un po' cubista, ma questo non vi deve spaventare: la competizione non sarà per questo meno bella, perché in fondo in fondo, la bellezza, alla fine risiede sempre negli occhi di chi guarda, mai di chi la sfoggia, e chi avrà interesse a guardare la Serie A, statene pur certi, non potrà che riscoprirla quel poco più difettosa, particolare e simile a sé da risultarne irrimediabilmente ancor più affascinato.

  • Nato a Treviso il 25/10/1992. Laureato in Giurisprudenza. Cresce nutrendosi di palla a spicchi, ma è il calcio a catturare le sue attenzioni. Nel 2013, fresco di licenza da agente FIFA, anticipa tutti, anche se stesso: si reca in Polonia, convinto di poter rivoluzionare il calciomercato italiano. La rivoluzione non si attua, ma l'intuizione si rivela comunque felice. Oggi, svestiti i panni del procuratore sportivo, indossa quelli del match analyst e scrive di tattica in qualità di iscritto all'associazione italiana degli analisti di performance calcistica. Potete trovarlo a Rimini o, di tanto in tanto, nelle peggiori pierogarnie polacche.

Ti potrebbe interessare

Roma-Juventus femminile: il film della gara

Gaga Slonina, la pazienza sarà premiata

Fate presto, la Supercoppa sta morendo

Il 2024 del calcio femminile italiano

Dallo stesso autore

Considerazioni sparse post Salernitana-Roma (0-1)

Mario Kempes, l'Oliver Hutton argentino

Śląsk Wrocław-Wisła Kraków: un match-fixing

Azzurri: un problema di ricerca e governance

Roberto "Dinamite", leggenda del Vasco da Gama

Storia di un criminale che vinceva in regola

La genialità incompresa da France Football

Quando nello Spartak Mosca giocava una spia britannica

"Zlatan", il fallimento del film sul calciatore infallibile

L’erba del vicino è sempre più verde?

Newsletter

pencilcrossmenu