Considerazioni sparse post Italia-Australia
L'Italbasket ci prova fino alla fine e mette in scena una grandissima prestazione contro una delle nazionali favorite per una medaglia olimpica. Il finale dice 83-86 in favore degli australiani, ma per gli azzurri le possibilità di passare il girone restano intatte.
- Partono bene gli azzurri, aggressivi in difesa e dinamici in attacco con Tonut e Fontecchio sugli scudi nei primi minuti di gara. La partita viaggia sul filo dell'equilibrio fino alla primissima girandola di cambi dei Boomers, che con un vivacissimo Thybulle riescono a mettere in piedi il primo vero break di giornata. Non mollano però gli azzurri, che restano in partita in modo magistrale e chiudono il primo quarto sul 25 pari;
- Il secondo quarto è fatto di break e contro break. Allungano gli azzurri subito grazie a Mannion e Ricci, rispondono i gialloverdi restando in partita grazie a facili canestri in transizione ed a un magistrale Joe Ingles. Nel finale di quarto si alza l'intensità e la durezza dei contatti e, con ambo le squadre in bonus, c'è pochissimo tempo per giocare e moltissimo per tirare dalla lunetta. Il quarto si chiude 45-44 in favore dei ragazzi di Meo Sacchetti che dimostrano di sapersi adattare difensivamente in modo eccelso (sopratutto a metà campo) a dei giocatori più conosciuti e talentuosi;
- La terza frazione è di marca australiana; i Boomers mettono in campo fin da subito una maggiore intensità rispetto ai due quarti precedenti che gli permette di mettere la testa avanti fin da subito nonostante un Mannion in formato deluxe. Gli azzurri, dopo qualche palla persa e qualche tiro fuori ritmo di troppo, tornano in pista grazie ad una tripla allo scadere di Polonara che dà inerzia e forza ai compagni. Il finale di quarto di Patty Mills è però da applausi e permette ai gialloverdi di chiudere sopra sul risultato di 65-62;
- L'ultimo quarto è cinico e spietato da parte della banda di Brian Goorjian. Gli azzurri vengono messi sotto, torchiati e spremuti dalla fisicità di Landale, Kay e Baynes, dalla vivacità di Thybulle e dal QI e talento di Mills ed Ingles. L'Italia prova a rimanere appesa alla partita ed ha la sua occasione sul 77-80, dove con una difesa al limite dei 24 secondi quasi costringe i Boomers alla palla persa. È però Patty Mills, allo scadere proprio di questo possesso, a chiudere ipoteticamente la partita con un floater di puro talento dal centro-destra del pitturato. Gli ultimi secondi sono di pressing e falli tattici (in difesa) e di Nico Mannion (in attacco). Il risultato finale recita 83-86 in favore dell'Australia ma gli azzurri escono dal campo a testa alta e super-fiduciosi in vista del prossimo impegno contro la Nigeria;
- Note finali: Fontecchio sta disputando una sublime Olimpiade (22 per lui oggi), dimostrandosi un giocatore tanto affidabile 'on the ball' quanto indifendibile 'off the ball'. Mannion (21) continua a crescere ed a mostrare lampi di classe sopraffina che fanno ben sperare. Negativi, invece, Melli e Gallinari: il primo è mancato per lo più in attacco, il secondo su entrambi i lati del campo e nel ruolo di leader tecnico che lo ha sempre contraddistinto;
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