Logo sportellate
, 2 Luglio 2021

Considerazioni sparse post Belgio-Italia (1-2)


QUANTO CAZZO SIAMO FORTI? 🇮🇹 


- Andiamo a Wembley e ci andiamo meritatamente, disputando una partita coraggiosissima contro la prima nazionale al mondo per il ranking FIFA. Siamo forti da far paura, molto più forti di quello che in molti si aspettavano. Mettiamocelo in testa;

- Siamo forti da far paura perché un portiere come Donnarumma possono permetterselo poche Nazionali. Per non parlare di Jorginho: centrocampista superiore, che sta giocando l’Europeo della definitiva consacrazione (stasera per lui 70 passaggi completati su 71 e il maggior numeri di intercetti realizzati tra i giocatori azzurri) e per cui ad oggi non è una bestemmia aspirare ad una top cinque nella classifica finale per il pallone d’oro. Se poi anche Insigne si permette il lusso di giocare stasera la miglior partita in maglia azzurra in carriera, Chiellini decide di rispolverare una delle sue prestazioni “old style” riuscendo a far impazzire Lukaku e Barella decide proprio oggi di consacrarsi a livello internazionale come una delle migliori mezze ali al mondo, il risultato è una legittima conseguenza. Unica nota negativa? La prestazione di Immobile;

- Si, stasera perdiamo la nostra proverbiale oggettività, ma la gioia è veramente tanta. Una cosa è vincere, un’altra è vincere facendo la partita, mantenendo il pallino del gioco e aggredendo gli avversari senza paura. E che avversari. È la vittoria che più di ciascun’altra certifica l’immenso lavoro di Roberto Mancini. È la partita che fa sognare una nazione. Ah, per dimostrarvi che ancora possediamo un briciolo di lucidità: il rigore fischiato contro ci stava tutto; 

- Cosa dire del Belgio? È l’ennesima occasione sprecata della sua “golden generation”. E se non è l’ultima poco ci manca. Bravi noi a mettere in mostra tutte le loro lacune in fase di non possesso. Male loro a non riuscire a nasconderle. Per quanto visto stasera, Doku sarebbe un giocatore da portare in Italia domani; 

- In una serata di grande felicità per il calcio italiano, con una Nazionale che ha appena raggiunto la sua quinta semifinale europea della storia, crediamo sia giusto dedicare l’ultima considerazione a Leonardo Spinazzola. Un ragazzo che ha dato tutto per questa maglia, giocando due settimane di grandissimo calcio, ma che per l’ennesima volta si deve arrendere di fronte ad un infortunio. In bocca al lupo Spina, tifiamo per te. 

  • Nato a Rimini l’11/06/1990. Laureato in Giurisprudenza, adora disquisire di sport ed America. Ogni tanto scrive, solitamente legge. Sogna un giorno di poter assistere ad una partita allo Staples al fianco di Jack Nicholson.

Ti potrebbe interessare

Il 2024 del calcio femminile italiano

Nicolò Barella, you know the rules

10 momenti dello sport italiano nel 2024

L'Italia ha una nuova dinastia di difensori

Dallo stesso autore

Premier Padel 2023: il calendario e le tappe italiane 

Considerazioni sparse post Sporting Lisbona-Juventus (1-1)

Considerazioni sparse post Inter-Porto (1-0)

Considerazioni sparse post Spezia-Juventus (0-2)

Considerazioni sparse post Juventus-Nantes (1-1)

Considerazioni sparse post Salernitana-Juventus (0-3)

Considerazioni sparse post Roma-Empoli (2-0)

Considerazioni sparse post Juventus-Monza (0-2)

Considerazioni sparse post Argentina-Croazia (3-0)

Considerazioni sparse post Olanda-Argentina (5-6 d.c.r.)

1 2 3 9

Newsletter

pencilcrossmenu