Considerazioni sparse post Repubblica Ceca-Inghilterra (0-1)
Segnali di vita da Wembley Stadium.
-Dopo il derby da calcio fiorentino con i cugini scozzesi, l'Inghilterra si trova a fronteggiare un match dalle premesse totalmente diverse contro una Repubblica Ceca molto meno agguerrita, per ovvie ragioni di classifica. Il match di Wembley mette di fronte due squadre già qualificate e di conseguenza porta ad un confronto più aperto in cui, seppur sempre in modo intermittente, riesce ad intravedersi quella qualità inglese che era rimasta nascosta nella nebbia delle opache partite precedenti. La squadra di Southgate sembra ancora distante dalla sua massima espressione ma, se non altro, si intravedono cenni di vita;
-La gara va e viene dalle mani degli inglesi che prendono e cedono in modo molto ondivago il controllo delle operazioni: le fiammate britanniche mettono in seria difficoltà la retroguardia ceca e, quando si accendono, i talenti di Sua Maestà danno prova della loro superiorità, ma la scarsa continuità all'interno della prestazione dei Tre Leoni fa sì che spesso i cechi riescano a mettere seriamente in discussione il risultato. Il primo tempo è gradevole, in preda alle folate e ai capovolgimenti di una partita quasi spensierata, ma la ripresa diventa un noioso brodino con le due squadre che si accontentano del punteggio così com'è, e preferiscono gestire le forze in vista degli ottavi;
-Gli isolamenti forzati di Mount e Chilwell e il turnover di Southgate portano qualche modifica nella formazione degli inglesi, la quale consente una buona vetrina a Bukayo Saka, un ragazzo che stasera, anche alla luce del piattume delle ultime partite dell'Inghilterra, dimostra di poter stare tranquillamente tra i titolari di questa nazionale. Il 20enne dell'Arsenal, che quest'anno ha trascinato i Gunners attraverso una faticosissima stagione, è sicuramente il migliore in campo e il suo mix di freschezza e qualità può essere una carta importantissima per il suo CT. Buoni spunti anche da Jack Grealish che però, dopo un ottimo primo tempo, sparisce del tutto nella ripresa;
-Ma Harry Kane era in campo? Sinceramente non ce ne siamo accorti. Dopo la pessima prova contro la Scozia, il centravanti degli Spurs era chiamato ad una reazione, soprattutto in un match che allentava decisamente la pressione, come questo. La reazione però non arriva e Kane si limita al compitino nel primo tempo, e a qualcosa meno nella ripresa, che francamente sembra troppo poco per il suo ruolo in questa squadra. Non brilla neanche Raheem Sterling che, pur avendo segnato entrambi i gol dell'Inghilterra in questo girone (e questo è certamente un merito), non sembra avere nelle sue corde la giocata per risolvere il momento difficile;
-Entrambe le squadre vanno avanti in questa competizione ma, per una delle due, questo può essere già l'obiettivo raggiunto. La Repubblica Ceca, la stessa squadra presa a pallonate dagli Azzurri nell'amichevole pre europeo, sembra francamente una squadra modesta e consapevole della sua condizione: gli ottavi sono il premio per un girone giocato con coraggio e superato anche grazie alla discutibile formula salva-terze in atto dalla scorsa edizione. 2 gol fatti e 0 subiti sono invece lo score nel girone dell'Inghilterra per cui ora inizia veramente il bello: da qui in poi agli inglesi serve veramente qualche cosa in più e i buoni segnali di stasera inducono a credere ancora che i mezzi ci siano tutti.
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