Considerazioni sparse post Galles-Svizzera (1-1)
Il Galles non molla ed impone alla Svizzera un pari che fa sorridere un po' anche noi.
- Se tutti quanti pensavano al Galles come al comodo materasso del girone A, con Turchia e Svizzera a battagliare per il ruolo di prima concorrente degli Azzurri, i Dragoni non sono affatto di questo avviso e smentiscono questa ipotesi con una partita giocata quasi ad armi pari contro una Svizzera decisamente più quotata. Il pari di Baku tiene tutti in corsa, dandoci già un piccolo vantaggio ed è il frutto di una partita a due facce, composta di un primo tempo in grado di indurre forti sonnolenze e di una ripresa frizzante che premia i fedelissimi che hanno deciso di guardarla anche nonostante i primi 45 minuti;
- Avvio soporifero con il Galles che, consapevole delle sue limitate possibilità, sceglie un approccio decisamente prudente, piazzando un 4-1-4-1 vecchio stampo, con Moore a fare il centravanti inglese anni '70, e Joe Allen a dettare i tempi delle ripartenze. La Svizzera è sicuramente superiore, ma patisce la densità gallese in avvio, anche per il palleggio non esattamente forsennato del suo playmaker Xhaka. Il primo tempo che ne risulta è piuttosto statico e facilmente dimenticabile, con gli elvetici scarsamente pericolosi, che sprecano qualcosa con l'impreciso Seferovic e che soffrono da matti le ripartenze dell'indiavolato Daniel James, di due spanne il migliore dei suoi;
- Nella ripresa la musica è totalmente diversa e a cambiare il disco è Breel Embolo che, grazie alla rete in avvio, toglie il lento che suonava nel primo tempo e lo sostituisce con qualcosa di più vivace. Costretti a recuperare, i dragoni alzano i ritmi e tengono fede al loro spirito anglosassone, dimostrandosi avversario duro a morire. Gli uomini di Page prendono decisamente in mano l'incontro e sfruttano l'inerzia positiva per pareggiare i conti con un gol da centravanti consumato proprio di un Kieffer Moore bendato, che restituisce alla Svizzera l'onere di cercare il nuovo vantaggio. Sono ancora le accelerazioni di Embolo a mettere pepe in coda ad un match che però resta inchiodato su un pareggio tutto sommato corretto;
- Se Daniel James (inspiegabilmente sostituito, per chiarimenti citofonare Rob Page) e Breel Embolo si guadagnano la palma di migliori, insieme ad un ottimo Danny Ward, provvidenziale in alcuni interventi, a steccare sono i nomi più attesi. La Svizzera è la squadra con più qualità, ma la star di giornata gioca dall'altra parte e non brilla mai come dovrebbe: nel Galles Gareth Bale è costretto a fare un po' di tutto, ma finisce per non combinare quasi niente, nonostante l'impegno di certo non manchi. Lo stesso si può dire dell'altra istituzione gallese, Aaron Ramsey, sempre più in crisi d'identità dopo due cattive stagioni bianconere. Per gli svizzeri arriva poco anche da Shaqiri, spesso brillante in nazionale, ma sicuramente non oggi;
- Se la Turchia incontrata dall'Italia ieri sera ha decisamente deluso le aspettative, sciogliendosi come un gelato al sole sotto le grinfie degli Azzurri, la speranza è che la Svizzera non faccia l'esatto opposto. I rossocrociati che affronteremo mercoledì non sembrano onestamente irresistibili e oggi sono bastati i ritmi britannici di una nazionale tutto sommato modesta per andare più volte in affanno. La partita di oggi, oltre a confermare la nostra superiorità sulle 3 avversarie nel girone A, ci conferisce una sorta di match point nella partita di mercoledì sera contro la Svizzera: vincerla vorrebbe probabilmente dire blindare il primo posto con una giornata di anticipo, il che tutto sommato non è una brutta prospettiva.
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