La Francia alla conquista dell'Europa
Ahhh la Francia, la terra che ha dato i natali a baguette, formaggi stagionati male, Thierry Henry, (a parere di chi scrive il più grande attaccante europeo di sempre) e che si presenta a questi Europei come la grandissima favorita.
Possiamo dirlo tranquillamente senza offendere nessun lettore di Sportellate: non abbiamo mai avuto un grande rapporto con i nostri cugini d'Oltralpe, il Mondiale 2006 vi dice qualcosa? Comunque, se vi piace il Calcio, quello con la C maiuscola, allora non potrete non seguire la nazionale guidata da Didier Deschamps che arriva all'Europeo itinerante da detentrice del titolo mondiale, con una gran voglia di conquistare l'Europeo e come la stragrande favorita del torneo.
Certo, il sogno di detenere il duplice scettro di Campione del Mondo e d'Europa è allettante, ma il Gruppo F è un vero e proprio girone di ferro che vede insieme ai franzosi Germania, Portogallo e Ungheria.
LA ROSA
Degli undici titolari che vinsero il Mondiale nel 2018, vi sono sostanziali variazioni rispetto alla squadra che si presenterà all'appuntamento europeo: fuori in difesa Umtiti causa una stagione poco esaltante e Matuidi per la pensione sopraggiunta. Dentro Kimpembe e Benzema. Quest'ultimo un po' a sorpresa, essendo fuori dal giro della Nazionale sin dal 2015, ma da amanti del calcio non si può che essere felici di questo ritorno.
Il portiere titolare sarà il capitano Hugo Lloris, lo accompagneranno Mandanda e Mike Maignan, quest'ultimo reduce da una sorprendente stagione con il Lille. In difesa i titolari saranno, a partire da destra, Pavard, Varane, Kimpembe e Lucas Hernandez. Potrebbero trovare spazio nella fase iniziale del torneo Zouma o Lenglet dato l'infortunio di Varane. Completano il pack difensivo Mendy, Digne e Dubois e Koundé.
Il centrocampo resta il vero rebus da risolvere per Deschamps, i convocati sono: Pogba, Kanté Rabiot, Sissoko e Lemar. Quest'ultimo reduce da un infortunio della quale ancora non si sa molto e che potrebbe condizionare la sua partecipazione alle fasi iniziali del torneo, dalla sua presenza o meno dipende come si disporrà la Francia dalla metà in poi. Pogba è l'unico titolare certo, potrebbe giocare da mezzala con Rabiot o Kanté dietro ad un tridente pesante, oppure in coppia con Kanté a guardiano della difesa.
L'attacco è il vero parco giochi della Francia che può vantare un arsenale offensivo composto da: Coman, Dembélé, Griezmann, Mbappé, Ben Yedder, Giroud e Benzema. Le opzioni a disposizione sono molteplici, specialmente dopo la convocazione del centravanti del Real Madrid. Sino ad oggi Didier ha schierato tre giocatori offensivi dietro a Mbappé ma con lo stato di forma di Benzema sarà dura tenerlo in panchina. Con la presenza di un giocatore come Benzema, potrebbe essere proprio lui il centravanti con dietro un tridente di classe infinita e fantasia composto da Griezmann, Mbappè e Lemar. C'é da dire che Benzema è fuori dal giro della Nazionale da oltre sei anni: la sua classe non si discute ma forse potrebbe mancare l'alchimia con i suoi compagni ed in un torneo con così poche partite non è l'ideale.
L'ALLENATORE
La nazionale orchestrata da Deschamps è una squadra veloce, molto forte in transizione e con interpreti poliedrici, capaci di cambiare spartito in corso d'opera senza obbligatoriamente modificare gli interpreti. Sono completi sotto ogni aspetto del gioco, hanno tecnica, velocità, classe e muscoli.
I loro più grandi nemici probabilmente sono loro stessi.
La fase d'attacco offre varie soluzioni come il tridente leggero composto da Coman, Griezmann e Lemar in supporto a Mbappé, opzione già testata più volte. Deschamps potrebbe lasciarsi persuadere da un tridente puro con Mbappé e Griezmann leggermente defilati rispetto a Benzema. In ogni caso la qualità non mancherebbe.
La Francia fa delle ripartenze la sua più grande arma, in fase di non possesso uno degli attaccanti ripiegherebbe a centrocampo andando a formare una seconda linea da 4 pronta a schermare la difesa. Mentre le linee di centrocampo e difesa coprirebbero la parte bassa della propria area, i due attaccanti - Mbappé e Griezmann sino ad oggi - svolgerebbero il ruolo di incursori andando a disturbare il primo possesso e la fase di impostazione costringendo i difensori a giocare la palla in verticale verso un centrocampo già coperto dalle lunghe leve di Rabiot e Pogba pronti a riconquistare la sfera di gioco. Recuperato il possesso della palla, la Francia può rapidamente ripartire in contropiede grazie anche all'esplosività della coppia di terzini Lucas e Pavard.
La rifinitura di Griezmann in mezzo al campo risulta fondamentale, dovendo andare a creare un gioco molto rapido, tecnico, e preciso, sempre pronto a punire gli errori degli avversari. La Francia è una squadra molto ordinata difensivamente e che vanta un arsenale offensivo molto variegato: può ricorrere alle percussioni palla al piede di Mbappé, alle giocate nello stretto di Griezmann o al tiro da fuori di Pogba. E' un gruppo che ha un buon affiatamento nonostante l'età media molto bassa e nonostante un paio di infortuni dell'ultimo minuto dovrebbero arrivare in fondo all'Europeo senza patemi.
L'undici titolare nei piani di Deschamps, almeno inizialmente e considerando le poche presenze di Benzema in nazionale, secondo noi potrebbe essere questo: Lloris tra i pali, Pavard, Varane, Kimpembe ed Hernandez in difesa. Pogba e Kantè davanti la difesa. Coman, Griezman e Lemar dietro a Mbappé.
LA STELLA
Cosa dire di Mbappé? Un ragazzo a 22 anni ha ancora tutta la vita davanti e tutto da dimostrare ma lui è speciale, almeno calcisticamente parlando. Quante persone a quella età possono vantare 43 presenze e 17 gol con la Nazionale maggiore? Sembra uno di quei giovani vecchi, quei ragazzi che seppur piccoli anagraficamente hanno già una carriera di tutto rispetto e il suo palmares parla chiaro: un Mondiale conquistato da protagonista, quattro Ligue 1 vinte tra PSG e Monaco ed una finale di Champions League. Di lui Arsene Wenger, uno che ha familiarità con certi fenomeni francesi, ha detto:
"He could be another Thierry Henry"
Arsene Wenger
I 22 anni di Kylian rappresentano tutte le speranze del movimento calcistico francese, ma anche di più perché stiamo parlando di un ragazzo che arriverà presto a vincere il Pallone d'Oro (sino ad ora un settimo, un sesto ed un quarto posto).
IL GIOCATORE CHIAVE
A volte certi amori fanno dei giri incredibili per poi ritornare, Karim Benzema però dai nostri cuori non se ne era mai andato. Inutile nasconderlo: il giocatore chiave di questa Nazionale, appena un attimo integrato con i compagni, sarà proprio lui che ritornerà a vestire la maglia dei galletti dopo oltre sei anni di oblio nazionale per quella brutta storia dei ricatti.
Benzema è in uno stato di forma strepitoso: il suo stile di gioco, i suoi chili e centimetri sono ciò che manca alla manovra offensiva francese. In coppia con Griezmann e Mbappé può aggiungere quel quid in più per scardinare le difese più ostiche e chiudere le partite. E poi diciamolo, questo ritorno di fiamma sarebbe troppo bello se venisse coronato con un bel trofeo.
PRONOSTICO
C'é poco da dire: Francia campione con tutti gli onori del caso.
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