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, 9 Giugno 2021
5 minuti

Guida turistica per l'Europeo itinerante: Monaco di Baviera


Quando si è trattato di scegliere a quale città affidare la rappresentazione tedesca in questo Europeo itinerante, in Germania non hanno avuto il minimo dubbio. Perchè se è vero che la capitale formale è Berlino, quando si tratta di calcio il paragone non regge nemmeno e Monaco di Baviera sovrasta tutto il resto.


Monaco di Baviera è stata l’ultima città al di fuori dall’Italia che ho avuto la fortuna di visitare, prima che il Covid-19 ci chiudesse tutti dentro casa. Per chi abita nel Nord Italia la città bavarese è un viaggio comodo in auto, passando dalla A22 e tagliando l’Austria (con bollino autostradale). Senza traffico, partendo da Milano potrebbero esservi sufficienti anche solo 5 ore per arrivare in uno dei centri più importanti d’Europa, in cui si respira veramente la tradizione tedesca. Anzi, a voler essere precisi la tradizione bavarese, visto che si parla di un vero e proprio ‘stato nello stato’. Più di un semplice ‘Land’.

Ho avuto la fortuna di viaggiare in molte città tedesche, dalle più grandi - Berlino, Colonia, Francoforte - alle meno note - Mainz, Dortmund - ma in nessuna di queste ho percepito un senso di appartenenza alle proprie radici come quello che ho respirato Monaco. Moderna, all’avanguardia, a misura di turista così come di cittadino, ma sempre nel pieno rispetto di quelle che sono le proprie tradizioni, di quella che è la storia della città e degli uomini che l’hanno resa uno dei luoghi simbolo in Europa.

Monaco è sé stessa sia nel centro città, sia nel circondario. Incrocia innovazione e tradizione. Ordine e arte. Vi viene in mente una squadra europea che rispecchia molto bene queste caratteristiche? Se avete pensato al Bayern, non credete che sia un caso.

Come in ogni grande città, la principale arteria del traffico cittadino è circolare e delimita di fatto il perimetro del centro città, composto nella maggior parte dei casi da zone pedonali oppure riservate alle biciclette, le quali, ça va sans dire, vengono utilizzate con grande assiduità nel quotidiano. I mezzi a due ruote sono anche i migliori per poter visitare tutta la città, scoprire le varie piazze, i monumenti all’interno dell’Englischer Garten, il più grande parco di Monaco, un’area verde di quasi 4 km quadrati nel centro della città.

UN POSTO A MONACO DI BAVIERA

La tappa obbligatoria per chiunque passi da Monaco è ovviamente Marienplatz, la piazza principale della città, uno dei posti più affollati e suggestivi. Per altro, Marienplatz è il posto in cui il Bayern Monaco festeggia abitualmente i propri successi (quindi piuttosto di frequente), affacciandosi dal balcone del Nuovo Municipio che sovrasta la piazza. Al centro, una colonna con in cima una statua dorata della Vergine Maria. Per una visita in giornata, magari con annessa partita alla sera, è un must.

Marienplatz è bella sempre, ma con i mercatini invernali un po' di più.

Per i più appassionati di sport e meno ‘turisti’, fortemente consigliato un salto all’Olympiapark, il parco aperto che nel 1972 ha ospitato le Olimpiadi. Un posto magico, immerso nel verde, caratterizzato dalle coperture a ‘onda’ che sono diventate un vero e proprio segno distintivo. Noleggiare un monopattino elettrico e sfrecciare per i percorsi consente di girarlo tutto, di vedere l’Olympiastadion, le piscine, la torre alta quasi 300 metri (su cui si può salire per una vista panoramica mozzafiato). In più all’esterno del Parco, vicino al palazzetto che ospita le partite di hockey, c’è anche il museo della BMW. Altamente spettacolare. E altamente costoso.

La veduta panoramica più bella di tutta Monaco ha a che fare con lo sport.

COSA MANGIARE A MONACO DI BAVIERA

Cosa mangiare e cosa bere in Germania, anzi, in Baviera? Semplice. Prima pagina del manuale del perfetto tifoso tedesco: nella mano sinistra la birra, in quella destra il Bratwurst. Ovvio. Non c’è nulla di più tipico di una salsiccia tedesca con un pizzico di senape appoggiata tra due cuscinetti di pane. Nel caso di Monaco, il paninozzo va accompagnato rigorosamente con una Paulaner, visto che il brand è partner ufficiale del club e fornisce migliaia e migliaia di litri di birra per ogni partita in programma all’Allianz Arena. 

C'è qualcosa di più tedesco di tutto ciò?

Il cibo ‘da stadio’ per eccellenza, ma non solo. I Bratwursts si possono trovare anche per le strade della città in piccoli chioschi, oppure nelle birrerie del centro città, in particolare nella Hofbräuhaus, la più tradizionale birreria della città. In pratica, un assaggio di Oktoberfest aperto tutto l’anno. Se proprio il Bratwurst non dovesse bastare - ah, già: se andate in inverno, mangiarlo sui tavoli dei tipici mercatini gli dà tutto un altro sapore - si può sempre accompagnare con un ottimo Bretzel. Quello vero. Il segreto? Il bagno nella soluzione di acqua e idrossido di sodio, altamente ustionante. Consiglio spassionato: non provate a replicarli a casa.

L’ALLIANZ ARENA, AVANGUARDIA TEUTONICA

I tifosi del Monaco 1860 la chiamano scherzosamente “Arroganz Arena”, anche se per un periodo è stato anche il loro stadio. Oggi invece l’Allianz Arena è la casa soltanto del Bayern Monaco ed è uno dei più grandi vanti del club. Impianto all’avanguardia, tra i più suggestivi in Europa per tutti i rombi esterni che ricoprono l’intero perimetro esterno e che cambiano continuamente colore. Abitualmente sono rossi o bianchi, i colori sociali della squadra di casa, ma cambiano a seconda dell’evento. Sono alimentati soltanto con energia sostenibile.

L’impianto all’interno ospita tra i 70mila e i 75mila spettatori. Si compone di tre anelli, intermezzati dallo spazio per i bar, i ristoranti, le birrerie, con un ‘balcone’ che affaccia proprio sullo stadio. Insomma, anche chi all’intervallo ha fame e vuole scendere al bar per mangiarsi un Bratwurst può farlo senza necessariamente dover tornare di corsa al proprio posto: basta affacciarsi ai ‘banconi’ che danno sul campo. Sono presenti lungo tutto il perimetro.

L’Allianz Arena è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici, ma anche in auto, direttamente dalla tangenziale. Si trova fuori dal centro della città e dispone di una grandissima area parcheggio che può ospitare sui vari piani circa 10mila automobili. Attraverso le scale mobili si risale e ci si trova su un percorso che conduce verso lo stadio. Riemergendo dai parcheggi, la vista è la seguente. Suggestivo, eh?

Che figata l'Allianz Arena da fuori.

Inaugurato nel 2005 in prossimità del Mondiale del 2006, l'Allianz Arena ha ospitato una finale di Champions League nel 2012 - le celebre ‘Finale Dahoam’ persa in casa dal Bayern con il Chelsea ai rigori - e ospiterà anche quella del 2023. Il miglior modo per prepararsi a Euro 2024 in Germania.

LE GARE IN PROGRAMMA

L’Allianz Arena ospiterà le tre gare della Germania nel girone F: il 15 giugno contro la Francia (ore 21.00), il 19 contro il Portogallo (ore 18.00) e il 23 contro l’Ungheria (ore 21.00). In più il 2 luglio alle ore 21.00 ospiterà anche il quarto di finale tra la vincente del girone B e una delle migliori terze.

a cura di Giorgio Dusi

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