
- di Matteo Cardia
Youssef Maleh si è guadagnato la Serie A
Youssef Maleh avrebbe avuto in ogni caso una possibilità in Serie A. Ha deciso però di guadagnarsela da sé, diventanto protagonista nel Venezia appena tornato nella massima serie.
Minuto 93. La Serie A è ormai vicina per un Venezia che ne è rimasto lontano per quasi vent’anni e che ha sofferto in dieci per gran parte della partita contro un Cittadella confusionario ma mai domo.
Manca un minuto alla fine e gli spazi che prima non c’erano improvvisamente si aprono. Youssef Maleh si lancia sulla fascia dietro a un pallone lungo che sembra buono per essere portato verso la bandierina. Ma le intenzioni del giovane centrocampista sono diverse. Basta uno sguardo verso il centro per intuire che Bocalon può arrivare per primo sul pallone e sancire definitivamente l’approdo nella massima serie. Mancino di prima intenzione perfetto, con l’attaccante che fa il resto. Il Venezia torna in Serie A, anche con la firma di Youssef Maleh.
Tra Romagna e Venezia
Nato nel 1998 a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, Youssef cresce in una famiglia di origini marocchine a Portonovo, frazione di Medicina, cittadina dove muove i primi passi a livello calcistico. È qui che viene notato dagli scout del Milan, che lo provinano senza poi aggiudicarsene il talento, e poi da quelli del Cesena. Il cavalluccio convince il giovane a vestire il bianconero, la vicinanza è un fattore cruciale per l’adolescente. Il talento c’è e si unisce a una struttura fisica che passando per le varie trafile delle giovanili prende forma. L’esordio tra i professionisti arriva nel gennaio 2018 ma in Lega Pro, perché il Ravenna ne ottiene il prestito. In Romagna il giovane lascia segnali positivi, così finisce tra le fila giallorosse anche per la stagione successiva, passando però prima dal Cesena al Venezia che se ne assicura il cartellino a titolo gratuito. Un gol e un assist in venticinque presenze: nonostante un importante infortunio al ginocchio che lo tiene fuori per diverse partite, Maleh convince così la dirigenza veneziana a farsi offrire una opportunità in Serie B. Il giovane italo-marocchino si adatta alla serie cadetta e conferma le attese.
Arrivano i primi interessamenti dalla Serie A, che si fanno concreti già dalla stagione seguente quando l’arrivo di Paolo Zanetti sulla panchina veneta segna la definitiva esplosione del ragazzo ma anche la nascita dei primi problemi. Maleh decide di non rinnovare il contratto in scadenza e a dicembre il club lo mette fuori squadra per sei partite. Uno scontro duro tra le parti, che si conclude solo con l’inserimento della Fiorentina che lo acquista per un milione e mezzo, decidendo però di rigirarlo al Venezia stesso per altri sei mesi. Le parti si vengono in contro e la decisione è saggia: 3 gol e due assist da gennaio in poi, in aggiunta di un’altra marcatura e due assistenze a inizio anno. Ma è nella fase dei play-off che il centrocampista diventa l’uomo in più: un gol per riacciuffare il Chievo nel primo turno e due assist, entrambi decisivi, portano il Venezia al piano più alto del calcio italiano.
E ora, nonostante le incomprensioni, il Venezia spera di tenerlo per dargli lo spazio necessario. Nel frattempo, è arrivata anche la convocazione per la fase finale degli Europei U21 in maglia azzurra, con cui è andato già a segno durante le qualificazioni. Un 2021 niente male.
Qualità e quantità
Gamba e tecnica, qualità e quantità. Youssef Maleh è capace di coprire tutto il campo con facilità, sfruttando questa caratteristica per essere decisivo in entrambe le fasi del gioco. Dare sostanza ma anche saper accompagnare l’azione con determinazione: il compito che si chiede a una mezzala, ruolo in cui Maleh si esprime al meglio. Sia a destra che a sinistra nei 3 di centrocampo il classe ‘98 è stato capace di esprimersi a buoni livelli: il passaggio sulla zona sinistra di metà campo ha però portato al definitivo salto di qualità.
L’aspetto più importante è stata però la continuità. Anche quando la scelta di non esimersi dagli obblighi del Ramadan poteva indebolirlo, le prestazioni sono comunque arrivate, portando Zanetti a sbilanciarsi sul suo futuro. Ora che la Serie A è sicura anche per i lagunari i dubbi sulla sua sicura permanenza a Firenze affiorano. In casa Fiorentina, Gattuso potrebbe sfruttare duttilità e qualità atletiche del ragazzo anche se dovesse confermare il modulo utilizzato a Napoli in questa annata appena conclusa. Sia nei due a centrocampo che nella trequarti, come alternativa al giocatore che nello scacchiere viola avrà il compito di agire tra le linee, Maleh potrebbe giocarsi le sue carte, sfruttando un ambiente galvanizzato nell’ultima stagione dalla definitiva scoperta di un altro giovane talento.

Il futuro di Youssef Maleh si scoprirà sicuramente solo dopo l’Europeo di categoria e, probabilmente, dopo le prime settimane di preparazione del nuovo campionato. Una cosa è certa: quel campionato sarà di Serie A. Il campo e il talento hanno parlato.
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Sardo, classe 96. Studente di Relazioni Internazionali, allergico a molte cose e aspirante giornalista. Lo sport è stato il mio primo amore.
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