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Nahuel Molina
, 22 Maggio 2021

Dall'addio al Boca al sogno nazionale: l'Udinese si gode il motorino Molina


A proposito del fatto che Rodrigo De Paul fosse un giocatore ampiamente al di sopra della media non c'è mai stato alcun dubbio. Vedere - per ulteriore conferma - il filtrante con cui al quarto minuto ha illuminato il match poi vinto dalla sua Udinese in casa del Benevento per 4-2. Una magia che, da sola, varrebbe il classico prezzo del biglietto. Dall'altra parte del campo, a raccogliere l'ennesimo lampo di genio del visionario ventiseienne di Sarandì, un altro argentino. Quel Nahuel Molina che, rispetto all'ex Racing e Valencia, è nato circa 740 chilometri più a ovest. Nella piccola Embalse, cittadina di circa otto mila abitanti della provincia di Cordoba.


Taglio perfetto alle spalle del difensore giallorosso, controllo di destro in corsa e conclusione forte e precisa ad incrociare per battere Montipò e festeggiare con i compagni il suo primo gol italiano. Una gioia arrivata a coronare la promettente stagione del debutto in Serie A del classe '98 e le ottime prestazioni con le quali ha contribuito alla tranquilla salvezza dei bianconeri di Luca Gotti.

Addio

Boca Juniors. Nient'altro. Un pensiero fisso nella testa del '98 Molina, cresciuto all'ombra della mitica Bombonera. "Porque Boca es Boca", d'altronde. Dopo l'indimenticabile esordio del 18 febbraio del 2016 contro il San Martìn saranno però soltanto nove le presenze totali con la maglia de los Xeneises. E l'epilogo della sua breve carriera in gialloblù quanto di più lontano ci possa essere dalle più classiche favole calcistiche.

Ventiquattro apparizioni col Defensa y Justicia e 31 con il Rosario Central. L'ultima, proprio contro il suo Boca Juniors. Un incredibile segno del destino per un ragazzo rientrato alla casa madre nel gennaio 2020 dopo aver proseguito in prestito il suo percorso di crescita. Escluso dalla lista per la Copa Libertadores, in scadenza di contratto e più volte aggregato alla squadra riserve, i tesissimi rapporti che legavano il difensore di Embalse al club di Buenos Aires si rompono definitivamente quando il terzino sceglie di sottoporsi ad un'operazione al ginocchio senza la necessaria autorizzazione della società. La goccia che, di fatto, fa traboccare il vaso.

Numeri

Giocatore svincolato, doloroso addio al club in cui è cresciuto e biglietto aereo in mano per raggiungere immediatamente l'argentino De Paul sul campo della Dacia Arena. Così è cominciata l'avventura di Molina in maglia Udinese.

Sono 30 finora le presenze collezionate in questa stagione in bianconero. Ventotto in campionato e due in Coppa Italia. Ben 1828 minuti complessivi impreziositi da due gol - dopo quello al Benevento è arrivata anche la rete nella sfida con la Juventus - e cinque assist. Numeri di un'annata vissuta da attore protagonista dopo il periodo di ambientamento nel nuovo calcio europeo attraversato nelle prime giornate di A e il battesimo italiano del 3 ottobre scorso nella sfida contro la Roma di Paulo Fonseca.

Terzino destro provvisto di un'ottima corsa e di una buona fisicità, Molina si è rivelato l'ingranaggio perfetto nella macchina targata 3-5-2 di Gotti. Un giocatore capace di ricoprire in 23 occasioni quest'anno il ruolo di esterno di centrocampo nello scacchiere tattico del tecnico bianconero. Una novità dopo le 38 apparizioni da quarto di difesa fatte registrare in Superliga argentina prima dello sbarco in Italia. Rapido negli inserimenti sulla fascia e bravo nei ripiegamenti, Molina ha finora fatto registrare una percentuale di 0,9 dribbling a partita, una media di 1,1 contrasti vinti per gara, una di 0,8 relativa ai passaggi chiave e una buona statistica di 0,6 tiri per match. Dati riportati dalla piattaforma WhoScored che, di fatto, riassumono al meglio la sua importanza tanto nella fase offensiva quanto in quella difensiva della manovra friulana.

Gol, assist e, nonostante qualche errore in fase di marcatura all'interno dell'area di rigore, una crescita costante e decisa. Elementi che hanno portato il ct della nazionale argentina Lionel Scaloni a convocare Molina in vista delle due gare di qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar contro Cile e Colombia. Una gioia immensa per chi, come lui, ha sempre sognato di rappresentare, un giorno, il Fútbol del proprio paese.

Riuscito a contribuire attivamente alla salvezza dell'Udinese, il ventitreenne ex Boca è ora pronto a dimostrare il proprio valore anche con l'Albiceleste. Al suo fianco, l'amico bianconero De Paul, per cercare di scrivere un altro interessante copione tra centro del campo e fascia destra dopo quanto visto a Benevento.

  • Cagliaritano, classe '96. Laureato in Scienze Politiche ed ex stagista alla Gazzetta dello Sport. Pallavolista da quando ho memoria, amo i libri, i viaggi, il mare e lo sport. Raccontarlo è la mia passione.

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