25 Aprile 2021
1 minuto

Considerazioni sparse post Inter-Verona (1-0)


L’Inter vede il traguardo sempre più vicino.


- L’Inter per riprendere la marcia verso la conquista del campionato. Il Verona per capitalizzare quanto di buono fatto vedere in stagione. Esce una gara spigolosa e tattica che l’Inter vince non senza patemi;

- L’impressione è che l’Inter giochi col freno a mano tirato. Tensione e traguardo all’orizzonte condizionano i nerazzurri che creano ma giocano più lenti del solito. Il goal di Darmian rasserena gli animi e pesa tantissimo;

- Molto bene Hakimi e Barella. Lukaku e Lautaro si muovono bene ma hanno le polveri bagnate. Benissimo la linea difensiva. Male Handanovic che continua a evidenziare gravi incertezze;

- Verona corto e compatto che gioca a viso aperto. Bene Faraoni e Ilic. Lasagna troppo leggero per reggere l’attacco da solo. Juric la prepara bene e la gestisce meglio. Gli scaligeri tatticamente son perfetti;

- Tre punti che valgono almeno sei. Pesantissimi soprattutto quando la tensione sale e il pallone pesa di più. Conte prende, porta a casa e vede il traguardo sempre più vicino.

  • Nato il 6 aprile del 1988 a Milano figlio orgoglioso di una città che ama con odio. Nelle vene sangue misto che ne fanno un figlio del mondo senza fissa dimora. Tra un gin tonic e un whiskey ben concepito ha consacrato la propria esistenza all’arte della buona musica con De Andrè, Shane McGowan e Chat Baker a strapparsi pezzetti di anima. Il cinema come confessione condivisa. L’amore per la beat generation e per quel mostro di James Dean. Interista con aplomb anglosassone per il gioco più bello del mondo. Crede che verranno tanti giocatori meravigliosi ma più nessuno con la corsa di Nicolino Berti.

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