Considerazioni sparse post Milan-Genoa (2-1)
La dea bendata vuole bene ai rossoneri.
- Lo schema del Milan, senza una vera punta di riferimento a cui appoggiarsi, sarebbe perfetto per premiare le giocate di Calhanoglu, con gli altri a girargli intorno come i pianeti col sole. Il problema del turco è che anche oggi non riesce proprio a splendere e per la squadra diventa notte fonda, quando lui ha il pallone tra i piedi. Da un giocatore che pretende cinque milioni netti a stagione, ci si attende molto di più;
- A funzionare molto bene nel Milan è la catena di destra, con Kalulu impeccabile in fase difensiva e Saelemaekers perennemente in proiezione offensiva, risultando uno dei più pericolosi e spina costante nel fianco della difesa avversaria. Volendo trovare il pelo nell’uovo, ci si aspetterebbe qualche sovrapposizione in più dal giovane francese, ma quando si ricorda di farle, i rossoneri si rendono sempre pericolosi;
- Cosa si può dire ancora di Mattia Destro? Dopo la doppietta all’andata con cui aveva rilanciato la propria candidatura a titolare nel Genoa, tornando poi a segnare con una continuità che pareva perduta, la punta non ha perso il vizio di punire la propria ex-squadra e anche oggi ha disputato un’ora di grande sostanza, durante la quale si è reso costantemente pericoloso, premiandosi con la rete del pari;
- La fortuna non sempre aiuta gli audaci, ma di sicuro i fortunati e nello specifico corre in aiuto del Milan, che in piena crisi tecnico-esistenziale dopo il pareggio di Destro, trova nuovamente il vantaggio non per meriti propri o dei cambi, ma della schiena di Scamacca che fa rotolare il pallone alle spalle di Perin. Una rete che di sicuro permette alla punta rossoblu di farsi amare da quelli che potrebbero essere i suoi futuri tifosi, visto il forte interesse palesato nei suoi confronti dalla squadra milanese;
- I rossoneri portano a casa tre punti dopo una prestazione non del tutto convincente, dove non è mancata la volontà per vincere, ma per lunghi tratti è sembrata mancare la qualità per poterlo fare, soprattutto da parte di quelli che dovrebbero essere gli uomini migliori a disposizione di Pioli. Non si può rimproverare nulla Ballardini, che ha provato tutto quello che era nelle sue possibilità per ottenere un risultato positivo e ha dovuto arrendersi a causa di un’autorete e due goal salvati sulla linea.
Ti potrebbe interessare
Dallo stesso autore
Associati
Newsletter
Iscriviti e la riceverai ogni sabato mattina direttamente alla tua email.