Considerazioni sparse post semifinali World Padel Tour Madrid
Match infiniti, tie break sanguinolenti e colpi pazzeschi. Questo è solo l'1% di emozioni che le semifinali ci hanno regalato. Vietato perdersi le finali.
- Arturo Coello sarà un crack. Sembrano esserci pochi dubbi a riguardo. Ma ancora questo non basta per battere le leggende. Infatti nella prima semifinale maschile, come da pronostico, Bela e Sanyo hanno la meglio su Lamperti-Coello in due set vinti 7-5 7-6 non senza estrema fatica. Una coppia, quella formata dai due ex #1, che sembra aver trovato già la giusta alchimia. Restano il manifesto di quello che il padel è e che probabilmente sarà sempre meno, un gioco tattico e strategico in cui bandeja, vibora e dejada vincono sulla potenza degli smash della nuova generazione. Quanto durerà? Molto dipenderà da Coello stesso;
- Una maratona. 3 ore e 6 minuti di spettacolo puro. Probabilmente il match più bello di questo primo Open WPT. E lo vincono Sainz-Gonzalez su Triay-Salazar per 7-5 6-7 5-7. Le #4 del ranking giocano un match impressionante per varietà di colpi, per accortezza strategica e soprattutto per solidità mentale. Per Triay-Salazar non è un ridimensionamento dei loro obiettivi, anzi.. rimarranno probabilmente la coppia da battere. Ma questo primo derby delle ex tra Triay-Sainz lo porta a casa la catalana. Anche se con questa Bea al proprio fianco è tutto più “facile”;
- Seconda semifinale maschile pazzesca tra Lima-Tapia e Stupa-Ruiz, che vincono 6-4 il primo set e virtualmente anche il secondo. La partita sembrava finire nel decimo gioco del secondo set sullo smash vincente di Ruiz. Invece una “virtual review” che dichiarava out il colpo della partita rimescola completamente le carte. Si finisce al tie-break e, seppur con diverse chance per Ruiz e Stupa, se lo aggiudicano Lima-Tapia. 1-1 ed inerzia clamorosamente propensa verso la coppia sudamericana. Invece no. Nervi di acciaio per lo spagnolo e l’argentino e 6-1 che sa tanto di dimostrazione di attributi infiniti. Rudy T nel ’95 commentava il proprio titolo Nba dicendo: “Never underestimate the heart of a champion”. Non sappiamo ancora se Stupa e Ruiz riusciranno a proclamarsi campioni qui a Madrid, ma una cosa è certa: dopo aver battuto Galan-Lebron e Tapia-Lima nessuno potrà più sottovalutare il loro infinito cuore;
- Nella seconda semifinale femminile non vi erano grossi dubbi ed il pronostico è stato ampiamente rispettato. Josemaria-Sanchez battano agevolmente Brea-Icardo 6-2 6-4. Per il momento le due spagnole, rispettivamente #7 e #1 del ranking femminile, hanno percorso un tabellone senza particolari intoppi, non regalando nemmeno un set. Sicuramente però per alzare il primo trofeo della stagione dovranno alzare il proprio livello di gioco. Sainz-Gonzalez sono avversarie di un livello che ancora in questo torneo non hanno affrontato;
- Che dire ragazzi, ieri questo magnifico sport ci ha regalato partite di un livello altissimo e dall’alto tasso emozionale. Scambi infiniti ed occasioni sprecate. Uscite dal campo pazzesche e smash di una potenza inaudita. Doveva essere un grande spot anche per Sky per agganciare ed appassionare al padel più persone possibili. Peccato per la scelta di determinati telecronisti che sembra che debbano obbligatoriamente commentare qualcosa pur non essendone esperti fino in fondo. Ma noi in Italia siamo solo all’inizio. Miglioreremo. Per il momento godiamoci Saviero Palmieri, unica voce tra quelle proposte da Sky che ha cercato di trasmettere i principi di questo gioco ai nuovi appassionati in maniera competente.
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