Considerazioni sparse post 30a giornata di Ligue 1
Nell'ultimo turno prima della sosta si registrano movimenti tellurici lungo tutta la faglia, dalla superficie fino in profondità.
- Era giunto il momento di dimostrare ai rivali la superiorità e il PSG, dopo una settimana movimentata dalle vicende extra-campo, ha bussato alla porta. Il successo 4-2 al "Groupama Stadium" assume i connotati di una vittoria psicologica sul Lione, oltre a rappresentare il primo scontro diretto portato a casa. Mbappè ha stravinto il duello a distanza con Depay, siglando la doppietta che vale il traguardo dei 100 gol segnati in Ligue 1 (16 con la maglia del Monaco) ad appena 22 anni. Colpisce anche la prestazione di Danilo Pereira, ormai punto fisso della mediana di Pochettino a scapito di Leandro Paredes;
- Prosegue il periodo negativo del Lille che inciampa al "Pierre Mauroy" contro il pericolante Nimes e viene agganciato in vetta dal PSG. Terza sconfitta stagionale per i Dogues, dopo quelle contro Angers (decimo) e Brest (quindicesimo). Preoccupa in particolare la crisi offensiva della squadra di Galtier con Ikonè ai box, Yazici e Burak Yilmaz in evidente ritardo di condizione, infine Jonathan David che ha esaurito l'exploit del mese di febbraio. Dopo la sosta gli addetti ai lavori sperano di vedere un LOSC "tipo", un'identità di squadra spesso intaccata dalla voglia del capomastro di muovere i fili dei propri burattini;
- La 30° giornata ha registrato tre gol su calcio di punizione e, se il dato vi sembrerà statisticamente irrilevante, sappiate che prima di oggi i gol totali erano appena tredici. Soprassediamo su Di Maria, una classica punizione senza deviazione, e concentriamoci su Junior Sambia e Armand Laurientè. Il primo, terzino destro al Montpellier, trova il primo gol nella seconda vita calcistica dopo il coma farmacologico indotto dal covid-19 a maggio 2020: una "Maledetta" tradizionale da posizione frontale impeccabile. Il secondo rappresenta invece uno dei rari errori dello Stade Rennais, che cede il mediano classe '98 al Lorient per "soli" 3 milioni. Ebbene Laurientè è oggi è uno dei mediani più promettenti di tutto il campionato e la sua punizione di ieri si appresta a entrare nel novero delle più belle di sempre. Un giro sul Tubo è d'obbligo;
- Se da un lato il Metz si sta lentamente sgonfiando dall'altro il Lens si carica interamente sulle spalle il ruolo di outsider nella corsa all'Europa. L'ambito quinto posto sembrava un affare a due tra Marsiglia e Rennes, tuttavia il Lens ha immediatamente recuperato il vantaggio grazie al successo in casa dello Strasburgo. Ormai riduttivo chiamarla favola quando manca meno di un terzo alla fine delle ostilità, bisogna applaudire al lavoro di Franck Haise che ha trasformato in pochi mesi una neopromossa nella più temibile delle habitué: capacità di soffrire affidata ai vecchietti della squadra e una mentalità dal forte adattamento alle situazioni. Chapeau;
- Tutto bianco o tutto nero, a Marsiglia non c'è via di mezzo. Il solito problema di equilibrio che Sampaoli non potrà certo risolvere, almeno per lo scampolo finale di stagione. Una sconfitta che ci sta perché il Nizza 2.0 di Adrian Ursea ha puntellato la difesa con la coppia di diamanti grezzi Todibo-Saliba e propone un calcio dinamico e offensivo che spesso paga dividendi. Gli Aiglons sono lontani dal sogno europeo (-9 dal Lens) ma possono dare molto fastidio alle big, specialmente sul proprio terreno. L'OM invece dovrà valutare come sfruttare le ultime gare di campionato: sperimentare o crederci fino in fondo?
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