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, 18 Marzo 2021

Considerazioni sparse post Shakhtar Donetsk-Roma (1-2)


Il cammino europeo della Roma, fin qui, è stato impeccabile.


- Un’ottima Roma rende semplice una qualificazione tutt’altro che scontata contro gli ucraini e torna ai quarti di finale di Europa League dopo 22 anni. Ai tempi si chiamava ancora Coppa Uefa, il che è tutto dire;

- Gara impeccabile dei giallorossi che, forti del 3-0 dell’andata, gestiscono tempi e ritmi del match pronti a colpire. Nel primo tempo non concedono quasi nulla agli avversari, in avvio di ripresa chiudono la pratica con Borja Mayoral. Al 59’ Fonseca inizia a pensare al Napoli e arriva un triplo cambio. Neanche il tempo di assestarsi che lo Shakhtar pareggia, ma i giallorossi sono bravi a riprendere presto le redini del match e sprecano anche diverse chance in contropiede per arrotondare;

- La copertina se la prende Borja Mayoral, ma la palma di migliore in campo va a Bryan Cristante, ormai a suo agio nel ruolo di centrale di difesa (felice intuizione di Fonseca). Non sbaglia un intervento ed è fondamentale nella costruzione bassa dei suoi, oltre che a saltare le linee di pressione avversarie con le sue verticalizzazioni. Sarà un caso, ma con Cristante centrale di difesa la media punti dei giallorossi è di 2,29, mentre senza scende a 1,73;

- Carles Peres pecca ancora in alcune scelte, ma gioca comunque un buon match: in Europa sembra decisamente più vivo. Bene anche il ritrovato Diawara fa un lavoro di filtro a cui in questo momento la Roma difficilmente può rinunciare. Spinazzola e Karsdorp, finché sono in campo, sono un fattore. Unico neo di questo match il giallo dell’olandese, diffidato, che costringerà la Roma a schierare Bruno Peres nel prossimo incontro: la svagatezza e la scarsa intelligenza calcistica del brasiliano, mostrata anche oggi nella mezz’ora disputata, potrebbero essere un handicap per i giallorossi;

- Negli ucraini si salvano Solomon, sempre attivo sulla sinistra, e il portiere Trubin. Al di là del gol, Junior Moraes è troppo evanescente, mentre i due centrali Vita e Kryvstov soffrono maledettamente gli inserimenti e i movimenti dei trequarti della Roma. Per gli uomini di Fonseca, adesso le cose si fanno interessanti: è vero che sin qui hanno sofferto molto le big, ma questo doppio confronto con lo Shakhtar lascia sensazioni decisamente positive.

  • Giornalista classe 90', da sempre innamorato della radio, ho diretto per 3 anni RadioLuiss e collaborato con varie emittenti in qualità di conduttore. Attualmente mi occupo di comunicazione d'impresa e rapporti istituzionali. Pallavolista da una vita, calciofilo per amore, appassionato di politica e linguaggi radiotelevisivi, nella mia camera convivono i poster di Angela Merkel, Karch Kiraly e Luciano Spalletti.

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