Considerazioni sparse post Sassuolo-Verona (3-2)

È tornato il Sassuolo di inizio stagione?

- Il Sassuolo torna alla vittoria dopo 3 giornate, ma soprattutto torna a farci vedere momenti di gran calcio come ci aveva abituato ad inizio stagione. Oggi il possesso palla dei neroverdi è sempre fluido e grande merito va ai quattro uomini davanti che giocano una partita sontuosa;

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- Il Verona non è da meno. La squadra di Juric, facendo leva su doti a lei più consone come fisicità, aggressività ed ampiezza di gioco, disputa una buona partita ma con qualche leggerezza di troppo dietro. Fateci caso: è stato fin da subito troppo facile per gli uomini di De Zerbi trovare le punte direttamente dalla difesa con palloni rasoterra, e di conseguenza far salire la squadra e creare occasioni da gol. Qualcosa nei meccanismi degli scaligeri non è funzionato;

- Merito, come sottolineato in apertura, anche della giornata felice vissuta da tutti e 4 i giocatori offensivi del Sassuolo. Caputo e Defrel si alternano nel ruolo di prima punta giocando egregiamente di sponda e non uscendo mai dal match. Djuricic ha classe da vendere, piglia una marea di falli e segna quello che sembrava il decisivo gol del 2 a 1. Berardi entra in tutte le azioni pericolose dei neroverdi. Bravi;

- Attenti ad Hamed Traorè. Il classe 2000 ivoriano è un giocatore di cui non si parla tanto, ma che alla tenera età di 21 anni si sta già ritagliando uno spazio importante in una squadra da medio alta classifica. Deve ancora migliorare parecchio in fase di realizzazione e nel “decision making”, ma già l’essere così spesso presente nelle aree avversarie è un punto a suo favore. Il suo gol potrebbe valere lo “scudettino” dei suoi (cit. Marocchi);

- Nel Verona i migliori in campo sono stati gli esterni compreso il subentrato Di Marco, mentre dal tridente d’attacco è ormai lecito aspettarsi di più. Bocciati Veloso e Tameze che non riescono mai ad accorciare con i tempi giusti gli attaccanti avversari.