Considerazioni sparse post PSG-Barcellona (1-1)
Il Barça salva la faccia grazie ad una buona prova di Leo Messi, ma saluta prematuramente la Champions League per la sesta volta consecutiva.
- I catalani sono arrivati a fine ciclo e non lo scopriamo noi questa sera: al Parco dei Principi contava più fornire una prova d’orgoglio per uscire (più o meno) a testa alta e tentare l’assalto alla Liga;
- I parigini di Pochettino passeggiano e controllano la gara, rinforzando la loro candidatura a contender credibile per la finale. Il turno è superato e l’Europa è avvisata;
- Il rigore sbagliato da Leo Messi avrebbe potuto dare brio e interesse alla ripresa. Al netto dello scaldabagno da 30 metri con cui pareggia i conti e comunque dell’ottima partita giocata, ha ancora una volta una piccola responsabilità sull’uscita di scena dei blaugrana;
- Mbappé gioca senza nemmeno inserire le marce alte, trasforma il rigore del vantaggio a metà primo tempo, poi si diverte a scherzare qualche avversario e a farne ammonire qualcuno se proprio si annoia: talento generazionale;
- Ora i tifosi del Barça sono più preoccupati dal miliardo di debiti che non dagli altalenanti risultati sportivi: il ritorno di Laporta come presidente (che ha già promesso il rinnovo di Messi) è l’unica flebile speranza per tornare ad essere més que un club.
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