Considerazioni sparse post Sampdoria-Juventus (0-2)
A 36 anni Giorgio Chiellini è ancora un difensore di livello spaziale.
- La Juventus vince l’ottava partita delle ultime nove, mettendo in campo un’autorevolezza dal sapore antico contro una Sampdoria globalmente insufficiente;
- Giorgio Chiellini è uno dei difensori mondiali più forti della sua generazione e oggi lo ha dimostrato di nuovo, per l’ennesima volta. Gli anni passano e gli acciacchi si accumulano, vero. Quando è in campo peró equivale a una guest star. Partita di sapienza difensiva abissale. L’intervento su Quagliarella equivale a un gol in rovesciata;
- Pirlo dà continuità al suo 4-4-2. Dopo tanto peregrinare la coppia Bentancur-Arthur sembra quella giusta. Oggi nella fanghiglia genovese un primo tempo di autorità seguito da una ripresa di gestione. La partita non è stata mai messa in discussione. Chiesa legittima partita dopo partita il suo acquisto. Morata deve finire meno in fuorigioco, non si puó non dire;
- Ranieri imbottisce la squadra di mediani e la soluzione non si rivela quella giusta. La Sampdoria non costruisce niente di niente. Nel secondo tempo qualche guizzo ma troppo poco. Ci aspettavamo un po’ più di carattere da una squadra in fiducia e con una rosa di tanta esperienza;
- Del Cristiano Ronaldo Football Club intanto non c’è più traccia. Oggi il portoghese mostra la giusta attitudine, abbassa di qualche metro il suo raggio di azione e tocca più palloni del solito. Mancano peró esplosività e lucidità nelle zone calde dell’area, le sue specialità. Riuscire a non far notare troppo il suo momento no è un grande merito di Pirlo.
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