Benevento, ecco Gaich: un giovane "Tanque" per Inzaghi
Dopo un'esperienza poco felice con la maglia del CSKA Mosca, l'attaccante argentino vuole centrare il riscatto europeo in Serie A.
Da Corboba a Benevento, passando per Buenos Aires e Mosca. Come in una sorta di rivisitazione calcistica del tormentone Roma-Bangkok di qualche estate fa. Dopo tanti chilometri percorsi, il giro del mondo di Adolfo Gaich fa ora tappa in Campania. Secondo quanto riportato dai principali esperti di mercato, la chiusura dell'affare tra CSKA e giallorossi sarebbe ormai a un passo. Prestito con diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro e possibile presenza in panchina dell'attaccante argentino già nel match in programma il prossimo 7 febbraio tra gli uomini di Pippo Inzaghi e la Sampdoria. Il tecnico ex Bologna attende così trepidante il prezioso regalo in arrivo dal mercato. Una prima punta di sostanza pronta a rinforzare il reparto offensivo di un Benevento vera e propria rivelazione di questa Serie A.
Esordi
Tredici anni dopo lo sbarco di German Denis a Napoli, un altro "Tanque" è pronto ad abbracciare in Serie A. Centonovanta centimetri per 85 chilogrammi, Gaich sembra rappresentare al meglio l'immagine di quel carro armato infermabile a cui fa riferimento il celebre apodo argentino. Un giocatore spesso accostato proprio all'esperto bomber trentanovenne della Reggina per qualità fisiche e atletiche. Nato a Cordoba, cresciuto nel modesto Club Union de Bengolea e trasferitosi nelle giovanili del San Lorenzo nel 2015 - club di cui papà Guillermo è appassionato tifoso -, Adolfo debutta in Primera División proprio con la maglia del Ciclòn. Una sorta di riscatto personale dopo la cocente delusione della bocciatura nel provino col suo River Plate, club di cui era innamorato fin da bambino. Era il 28 agosto del 2018. La sfida, invece, quella contro l'Union de Santa Fe. La prima di 27 presenze totali con la maglia rossoblù del quartiere Boedo della capitale. Apparizioni impreziosite da sette reti e un assist.
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Già sul taccuino di numerosi club importanti in giro per l'Europa, sono tuttavia il torneo Cotif del 2018 e il mondiale Under 20 del 2019 a lanciare ufficialmente Gaich alla ribalta internazionale. Una competizione, quest'ultima, vissuta da assoluto protagonista e riassumibile forse nella strepitosa tripletta realizzata in soli 30 minuti contro il Venezuela. Un biglietto da visita di tutto rispetto per un ragazzo etichettato da tempo come uno dei prospetti più interessanti dell'intero panorama sudamericano. Una punta centrale di spessore capace di guadagnarsi a suon di prestazioni il debutto con la prima squadra dell'Albiceleste nel 4-0 del settembre 2019 contro il Messico.
Caratteristiche
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Alla fine, è però il CSKA di Mosca a piazzare la zampata vincente. "Adolfo è un nuovo giocatore del club russo". Parole che lasciano presagire l'inizio di una bella favola calcistica per il classe '99. Vari problemi di ambientamento e un impatto non ottimale nel difficile calcio europeo complicano però la sua consacrazione. Un gol, tredici spezzoni di gara in Premier Liga e cinque presenze in Europa League il riassunto di sei mesi non troppo felici all'ombra della VEB Arena. Numeri che non hanno lasciato scampo ad un prematuro addio.
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— Adolfo Gaich (@adolfogaich9) August 14, 2020
Sempre schierato nel ruolo di punta centrale nel 4-2-3-1 di Viktor Goncharenko, Gaich è il classico giocatore capace di padroneggiare in maniera indisturbata in area di rigore. Possente fisicamente e provvisto di discrete qualità tecniche, l'attaccante di Cordoba è inoltre dotato di una buona conclusione col piede destro. Nonostante sia da molti considerato il prototipo perfetto della tipica boa avanzata, il ventunenne argentino è un calciatore che cerca spesso di prendere parte in maniera attiva alla circolazione di palla della propria squadra. Un terminale offensivo provvisto ancora di ampi margini di crescita, un centravanti capace di vedere con facilità la porta avversaria e finalizzare al meglio le azioni prodotte dai propri compagni.
Gol, talento e voglia di riscatto. Dopo la grande delusione russa, Gaich è pronto a conquistarsi sui campi di A la sua personale rivincita. Pippo Inzaghi e il Benevento sono pronti ad accogliere il loro giovane carro armato.
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